The Voice, "Posti esauriti alle Blind". E 200 invitati restano fuori sotto la pioggia

Mail, sms e telefonate per confermare la partecipazione alla registrazione della puntata. Dopo ore di coda, l'annuncio: "Le società che si occupano di invitare il pubblico hanno fatto male i conti". E scoppia la rabbia

The Voice, sotto la pioggia fuori dagli studi Rai di via Mecenate

The Voice, sotto la pioggia fuori dagli studi Rai di via Mecenate

Milano, 7 febbraio 2016 - "La voce" del pubblico di "The Voice of Italy" protagonista di una domenica mattina uggiosa davanti gli studi televisivi Rai di via Mecenate a Milano. Nessuna dote canora. Unica nota comune: la rabbia. Quella dei 200 invitati da "mamma Rai" per assistere ad una registrazione delle blind audition, rimasti fuori. C'è da chiedersi com'è possibile dato che quelle 200 persone, riparate dai soli ombrelli, sventolavano in mano un regolare invito confermato più volte via mail, sms e telefono?

Sono le 12.40 quando in oltre 700 si presentano all'appuntamento comunicato dall'organizzazione. La fila si comincia a formare pian piano, sotto la pioggia battente. E iniziano le spiacevoli sorprese. Fino alle 13 nessuno dell'organizzazione si palesa per far entrare. Eppure qualcuno auspicava un po' di buon senso visto il cattivo tempo. "Ci faranno entrare prima del previsto, vista la pioggia, non possono tenerci qui a morire di freddo", dice Marina. E invece, non è proprio così. L'ingresso comincia in ritardo. La fila inizia a scorrere, fino a quando un signore con la scritta "The Voice of Italy" sul petto, dà l'annuncio che fa saltare i nervi a tutti. "I posti sono esauriti", dice impietoso. Ed eccola "la voce" dei 200. "Come si può mantenere la calma - dice Donato - quando siamo qui da ore, in piedi, al freddo, senza poterci riparare. Che vergogna!". L'organizzazione allarga le braccia.

E via col festival...ma altro che musicale, dello scarica barile. "Il disagio non è dipeso da noi, non siamo i responsabili. Le società che si occupano di invitare il pubblico hanno fatto male i conti". Ma proprio male, visto che a rimanere esclusi sono in oltre 200. E fra questi c'è chi ha preso un treno da Novara, come Adriana che per assistere al suo programma preferito ha messo la sveglia alle 5. E c'è anche chi, come Giusi e Silvio, ha fatto oltre 1.600 chilometri ed è saltato a bordo di un aereo da Palermo, spinto dalla voglia di provare a stringere la mano al caschetto biondo della tv, Raffaella Carrà, giudice del programma televisivo di Rai 2. E dopo continue lamentele da parte del pubblico escluso, arrivano le assurde soluzioni della produzione di "The Voice of Italy".  "Se attendete due ore, alle 16.30 facciamo uscire un gruppo di persone già dentro, e facciamo entrare voi, oppure prendiamo i vostri dati e per la prossima registrazione vi assicuriamo un posto fra le prime file". Ma "gli esclusi senza motivo" non ci stanno, non accettano compromessi. E vanno via con la "voce" rotta, dalla delusione. 

 

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