Che bella sorpresa i tesori nascosti della vecchia Milano

di SANDRO NERI

Pur essendo nato a Sesto San Giovanni e avere per questo avuto modo di vivere molto la città di Milano, per studio, per lavoro e con gli amici, solo di recente ne ho scoperto un tesoro nascosto. Parlo della cripta di San Giovanni in Conca, in piazza Missori. Un ambiente sotterraneo che , assolutamente per caso, ho potuto visitare, apprezzandone la bellezza, anche grazie alla gentilezza delle guide. Mario, Sesto San Giovanni

VERO, È ASSOLUTAMENTE lodevole come Milano stia dischiudendo i suoi angoli più nascosti. Testimonianze preziose e bellissime di un passato che sono in tanti, pur milanesissimi, a non conoscere. La cripta di San Giovanni in Conca è un caso esemplare. Impossibile non passarci davanti e non notare i resti dell’antica chiesa, ridotti ormai a spartitraffico; più difficile trovare il tempo di guardare in fondo ai gradini, dove si apre il portone d’ingresso, e di entrare per una visita. Ma chi lo fa non può che restare ammaliato. E lo stesso succede nell’ammirare per la prima volta le vestigia della città romana e paleocristiana. Altri pregevoli appuntamenti, per chi ama andare alla scoperta di tesori nascosti, sono annunciati per l’inizio di luglio: dalla ripertura del Foro Romano al Percorso dei Campanari. Bello che Milano, oggi, sia più attrattiva e abbia riscoperto il valore di iniziative come queste. Bello, soprattutto, che chi lavora al servizio dei visitatori sappia farsi notare per gentilizza e cortesia. Il miglior biglietto da visita per una città che vuole reinventarsi capitale del turismo. sandro.neri@ilgiorno.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro