Allarme terrorismo, mozione urgente: "Tutti a volto scoperto"

Il consigliere Lara Magoni: "Identificare in modo veloce le persone presenti in qualsiasi luogo pubblico è la prima forma di controllo da parte delle autorità competenti. I nostri cittadini ci chiedono maggiore sicurezza senza se e senza ma"

Palazzo Regione Lombardia

Palazzo Regione Lombardia

Milano, 26 novembre 2015 - "Identificare in modo veloce le persone presenti in qualsiasi luogo pubblico è la prima forma di controllo da parte delle autorità competenti. I nostri cittadini ci chiedono maggiore sicurezza senza se e senza ma". Lo dichiara Lara Magoni, consigliere regionale del gruppo Maroni Presidente, che ha depositato questo pomeriggio una mozione urgente che impegna Regione Lombardia "a rendersi parte attiva presso il Governo nazionale affinché  provveda ad aggiornare le norme vigenti rispetto alle mutate esigenze di ordine pubblico e alla crescente richiesta di sicurezza che proviene dai cittadini, al fine di garantirne la sistematica applicazione, prevedendo il divieto concreto di indossare qualsiasi indumento o mezzo di dissimulazione e travisamento del volto".

"Dopo gli attentati di Parigi - continua Magoni - stiamo vivendo ancor di più una quotidianità fatta di profonda insicurezza. L'aumento delle situazioni di incertezza impongono misure di prevenzione forti, che devono essere applicate soprattutto nei luoghi aperti al pubblico: la sicurezza è oggi la priorità assoluta dei cittadini lombardi che pretendono una maggiore protezione delle propria incolumità e di quella dei propri famigliari e un maggiore controllo del territorio da parte delle Forze dell'ordine. Il compito di una istituzione è quello di fornire in tempi immediati adeguate e incisive risposte".

 

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