Giovedì 25 Aprile 2024

Alla Scala torna la puntualità: stop ai cinque minuti di tolleranza per i ritardatari

La novità era stata introdotta dal sovrintendente Alexander Pereira che aveva voluto far iniziare le rappresentazioni cinque minuti dopo l'orario ufficiale previsto per dar modo di accomodarsi in platea anche chi arrivava appena dopo

La Scala di Milano (Newpress)

La Scala di Milano (Newpress)

Milano, 19 dicembre 2014 -  Dopo le polemiche scatenate negli ultimi giorni sui 5 minuti di tolleranza per i ritardatari alla Scala tutto torna come prima. Infatti, d'ora in poi gli spettacoli torneranno ad iniziare puntuali.  La novità era stata introdotta dal sovrintendente Alexander Pereira che aveva voluto far iniziare le rappresentazioni cinque minuti dopo l'orario ufficiale previsto per dar modo di accomodarsi in platea anche chi arrivava appena dopo (come aveva già fatto a Zurigo, Vienna e al festival di Salisburgo). E la stessa novità è stata cancellata dopo pochi giorni. «È chiaro che la decisione di posticipare di cinque minuti l'inizio delle recite non ha avuto la vostra approvazione», scrive il sovrintendente della Scala nella lettera per fare gli auguri di buone feste agli abbonati e annunciare loro che verrà ripristinato l'orario usuale per l'inizio degli spettacoli.

Il manager austriaco ha ripetuto di aver fissato i cinque minuti di tolleranza per l'inizio di opere e concerti a «tutela del personale di sala, che è stato fatto oggetto di reazioni che mi sono parse molto accese rispetto a quanto avviene in altri teatri. Si tratta di una soluzione che, sempre d'accordo con ilpersonale di sala, avevo già introdotto a Vienna, a Zurigo e a Salisburgo, ottenendo un'accoglienza positiva». Però «a Milano - ha ammesso - esiste una diversa sensibilità e, dopo aver parlato con le maschere e i loro rappresentanti, ho annullato il provvedimento».

La speranza di Pereira è che «il dibattito di questi giorni sia servito a sensibilizzare gli spettatori che dovessero arrivare in ritardo a mantenere un atteggiamento rispettoso verso il personale». E parlando di rispetto ha aggiunto che «nelle ultime settimane si sono verificate vere e proprie tempeste di flash che sono arrivate a disturbare la concentrazione degli artisti in concerto. Un altro elemento di frequente disturbo è l'uso dei cellulari che squillano durante le esecuzioni, o vengono continuamente consultati per controllare la posta».