Venerdì 19 Aprile 2024

Comasina, scoperto 'supermercato' della droga: decisiva la sinergia con i residenti

Il locale è ufficialmente un bar in via Tartini, intestato ad una cinese ma gestito dal marito, connazionale di 28 anni, ora indagato. All'interno sono stati trovati panetti di hashsh, marijuana e cocaina. Sostante stuepfacenti e soldi, invece, erano in 'unabitazione d'appoggio poco distante

Un panetto di hashish (Artioli)

Un panetto di hashish (Artioli)

Milano, 26 novembre 2014 - Gli agenti del Commissarriato Comasina ha smascherato un "supermercato degli stupefacenti", in via Tartini. La scoperta è avvenuta anche grazie ad una "sinergia funzionale" con gli abitanti del quartiere. Il locale è ufficialmente un bar, intestato ad una cinese ma gestito dal marito, connazionale di 28 anni, ora indagato in stato di libertà ma con un ordine di custodia cautelare a carico in attesa di conferma. Durante l'operazione è stato arrestato in flagranza di reato per spaccio un 28enne egiziano e un secondo egiziano è stato al momento identificato; i clienti, molto dei quali italiani, sono stati denunciati in stato di libertá e segnalati come consumatori di droga.

Durante l'operazione sono stati sequestrati diversi panetti di hashish per un totale di 1,5kg, 26 gr di marijuana, 50gr di cocaina, una pistola priva di tappo, tre bilancini di precisione, tutto nascosto in sacchetti neri pisti nel locale spazzatura di un palazzo di via Cevedale. In una "abitazione d'appoggio", nella stessa via, gli agenti sono stati rinvenuti circa 5 mila euro in contanti e altra sostanza stupefacente. Per fare la spola tra il punto di vendita, il bar, e il "magazzino", veniva utilizzata una Ford Focus, sequestrata, al cui interno, nel tubo del carburante, é stata rinvenuta altra droga. 

Le indagini sono iniziate in seguito alle lamentele di una cinquantina di cittadini che il 9 novembre erano intervenuti durante una riunione di zona 9. Gli agenti di polizia hanno contattato gli autori della segnalazione chiedendo collaborazione e alcuni hanno risposto positivamente fornendo preziose informazioni in merito al traffico di droga. Gli agenti si sono appostati quindi davanti al bar, registrando i movimenti dei clienti per 4 o 5 giorni, la scorsa settimana. Lo scambio di droga e denaro avveniva  "dandosi un cinque", il 28enne egiziano é stato arrestato proprio dopo uno di questi "give me five", alle spalle ha numerosi precedenti sempre per reati legati allo spaccio. Il locale del cinese é stato sequestrato ed é stata richiesta la chiusura per il massimo dei giorni previsti dalla legge, il giovane dietro al bancone, in un cassetto affianco alla macchinetta del caffé, teneva le chiavi della Focus sequestrata.