Strage di via Palestro, rinviato esame del presunto basista

Marcello Tutino avrebbe dovuto essere ascoltato oggi in video collegamento dal carcere di Spoleto, dove è detenuto, ma l'appuntamento è stato rimandato. E' stato però ascoltato il collaboratore di giustizia Fabio Tranchina

Il pm Paolo Storari in un'udienza del processo per strage di via Palestro a Tutino

Il pm Paolo Storari in un'udienza del processo per strage di via Palestro a Tutino

Milano, 21 ottobre 2014 - Rinviato al prossimo 25 novembre l'esame in aula di Marcello Tutino, il presunto basista dell'attentato di via Palestro del 27 luglio 1993, imputato a Milano per strage. Tutino avrebbe dovuto essere ascoltato oggi in video collegamento dal carcere di Spoleto, dove è detenuto, ma l'appuntamento è stato rimandato in quanto il suo legale, Flavio Sinatra, non lo ha ancora incontrato in carcere per il colloquio in vista dell'esame. 

Oggi è stato ascoltato durante l'udienza in Corte d'Assise, sempre in video collegamento dal carcere, il collaboratore di giustizia Fabio Tranchina, ex autista del boss Giuseppe Graviano, condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per la strage di via D'Amelio. "Quando conobbi Giuseppe Graviano, Tutino era la sua persona di fiducia - ha spiegato Tranchina - poi mi dissero che si era trasferito a Milano. In seguito l'ho incontrato nel carcere dell'Ucciardone e, verso la fine del 2010, in una ditta di spedizioni dove lui lavorava. Non abbiamo mai parlato di via Palestro - ha concluso - e Graviano non mi ha mai riferito nulla sulla progettazione di stragi". Oltre a Tutino, il 25 novembre verranno ascoltati in aula quattro testimoni, tra cui Salvatore Grigoli, uno dei killer di don Pino Puglisi. 

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