Strage di via Brioschi: lunedì la maxiperizia sulla fuga di gas

Un esperto avrà il compito di chiarire gli ultimi dubbi sulla tragedia, in attesa di sentire l'unico indagato, Giuseppe Pellicanò

La palazzina sventrata

La palazzina sventrata

Milano, 25 giugno 2016 -  Lunedì mattina, in Procura, verrà nominato un esperto che avrà il compito di chiarire gli ultimi tasselli e completare il puzzle della tragedia di via Brioschi. L’esperto, si legge nell’avviso di garanzia inviato ieri a Giuseppe Pellicanò, accusato di strage, dovrà innanzitutto verificare se ci sono "segni o graffiature compatibili con utensili idonei allo smontaggio del dado-ghiera di serraggio del tubo flessibile in acciaio allacciato al piano cottura". Gli accertamenti del perito riguarderanno inoltre "la ricerca di tracce biologiche" e di "impronte latenti su superfici ritenute utili", con particolare riferimento "alle parti dell’impianto gas che sono risultate manomesse e sugli strumenti rinvenuti utilizzabili per la manomissione".

Pellicanò, in veste di indagato, potrà nominare i propri consulenti che parteciperanno agli accertamenti tecnici della procura. Anche le parti lese - i genitori di Micaela Masella e i familiari della coppia di fidanzati del Maceratese - dovranno incaricare degli esperti per le consulenze di parte. La relazione stabilirà definitivamente la dinamica che ha preceduto lo scoppio della palazzina, il 12 giugno scorso, e confermerà l’esistenza delle tracce sui tubi del gas e sugli attrezzi usati per staccare il collegamento dal piano cottura. Nei prossimi giorni sarà sentito anche Pellicanò che si trova ancora ricoverato al centro Grandi Ustionati del Niguarda.  

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