Lui la lascia, lei non ci sta e gli distrugge la casa. Arrestata per stalking

In manette per stalking. Stavolta però è una donna a finire in carcere per la persecuzione ai danni del suo ex di Mario Consani

Stalking al femminile denunciata all'Università

Stalking al femminile denunciata all'Università

Milano, 4 agosto 2015 - In manette per stalking. Stavolta però è una donna a finire in carcere per la persecuzione ai danni del suo ex. E’ successo due sere fa. L’arresto è scattato dopo che lei si è introdotta nell’abitazione di lui (che era uscito) e in pratica ha distrutto tutto quello che le è capitato tra le mani. Rientrato, l’uomo ha chiamato il 113. La stalker è una giovane italiana poco più che trentenne, che da alcuni mesi non dava pace al ragazzo di origine egiziana con cui ha avuto una relazione poi finita. Insieme hanno messo al mondo un bambino che ha solo otto mesi e a cui tra poco nascerà anche un fratellino. Nel frattempo, però, i genitori non stanno più insieme. Lui se n’è andato e lei non può accettarlo.

Tutto è precipitato nell’ultimo periodo. Lui, che ha nove anni meno di lei, evidentemente deve essersi sentito schiacciato dagli obblighi familiari e dalla prospettiva dell’arrivo del secondo figlio. Non se l’è sentita più, e se n’è andato di casa fuggendo anche dalle responsabilità, forse eccessive per un ventenne. Fattostà che la donna non si dà pace. Telefonate, messaggini, pedinamenti, attese sotto casa di lui. Lei non aveva nessuna intenzione di perderlo senza provare a lottare, e per questo non ha risparmiato alcun tentativo di farlo tornare a casa. Il ragazzo ha raccontato di aver subito minacce di tutti i tipi da parte della ex: lei si diceva non solo pronta a togliersi la vita per colpa sua, ma gli faceva balenare anche la possibilità di uccidere il figlioletto. L’uomo ha tentato di opporsi come ha potuto, in questi mesi, alla deriva sempre più violenta e disperata di lei, alla fine però ha presentato anche una serie di denunce nei confronti della donna.

Sabato sera l’ultimo atto. Lui era uscito per cena e quando è rientrato, qualche ora dopo, l’appartamento sembrava devastato da un tornado. La ragazza aveva approfittato della sua assenza decidendo di distruggere scientificamente oggetto dopo oggetto, gettando a terra piatti, vasi e bicchieri ma anche facendo a pezzi tutto quello che trovava. Di fronte a quello sfascio, al ragazzo non restava che avvertire la polizia. Quando è arrivata la Volante, la ragazza dava ancora in escandescenze. Dopo l’arresto è stata accompagnata in questura e da lì in carcere. Ieri il sostituto procuratore di turno Roberta Colangelo ha chiesto al giudice la convalida del provvidemento cautelare. Oggi è in programma l’interrogatorio.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro