Mercato Inter, la settimana della verità per Schick: "Aspetti economici da valutare"

Giulio Mola Milano IL GIORNO di Joao Cancelo. Sono previste in giornata le visite mediche del forte esterno portoghese, come confermato nel prepartita

Patrik Schick, 21 anni (Ansa)

Patrik Schick, 21 anni (Ansa)

Milano, 21 agosto 2017 - Il giorno di Joao Cancelo. Sono previste in giornata le visite mediche del forte esterno portoghese, come confermato nel prepartita dal dt Piero Ausilio. Il giocatore arriva da Valencia in prestito con diritto (opzione) di riscatto (fissato a 35 milioni) nell’ambito dello scambio che ha portato il centrocampista Kondogbia in Spagna. Ma il mercato dei nerazzurri («Se Spalletti dice che è stato normale allora sono contento, per me le cose normali sono buone. E poi tutto è stato concordato col mister», precisa lo stesso Ausilio) non è affatto chiuso, in entrata come in uscita. Sono ore decisive anche per il futuro di Schick: sull’attaccante della Sampdoria si è inserita da qualche giorno la Roma (dopo i tentativi andati a vuoto per Mahrez) che deve a questo punto fare l’offerta concreta per approfittare di una pausa di riflessione del club di Suning. L’Inter vorrebbe il giocatore ceco, ma solo in prestito, inserendo magari contropartite tecniche come Santon o Nagatomo (o due milioni). «Schick ci piace, non possiamo negare l’evidenza - ammette l’uomo mercato dei nerazzurri -. Ma ci sono aspetti economici che dobbiamo valutare, perché qualcuno si scorda che dobbiamo rispettare il fair play finanziario». Sul tema da registrare anche le parole del ds dei liguri, Osti: «Schick ha un contratto fino al 2020, partirà solo in caso di proposte irrinunciabili e se troveremo un adeguato sostituto».

In corso Vittorio Emanuele nessuno si preoccupa di un eventuale nuovo assalto del Chelsea, che da tempo ha messo nel mirino Candreva. «Sul giocatore abbiamo speso tante parole - dice Ausilio -, ma per noi è incedibile. Il resto sono solo chiacchiere». Dunque neppure presa in considerazione l’ipotesi di cercare eventuali sostituti (ieri è spuntato il nome del milanista Suso, che ancora non ha firmato il rinnovo del contratto in scadenza nel 2019). Capitolo difensore: con Murillo girato al Valencia la società è alla ricerca di un altro centrale. «Vero, stiamo lavorando per trovare un rinforzo di qualità in difesa - spiega Ausilio -ma non prenderemo gente tanto per prenderla». Si attende il sì del Manchester City per il prestito di Mangala, mentre appare più complicato smuovere l’Arsenal per Mustafi (ex Sampdoria). Ranocchia ha offerte dalla Premier però potrebbe restare.

La dirigenza interista, che nei prossimi giorni incontrerà anche Perisic (pronto il prolungamento del contratto, con adeguamento dell’ingaggio che toccherà i 5 milioni di euro a stagione) deve sfoltire la rosa. Nonostante l’ottimo pre-campionato è in lista d’attesa Jovetic, che al momento non sembra gradire il Siviglia e neppure il Newcastle. Ai saluti, invece, Gabigol. In Portogallo danno per imminente il trasferimento dell’attaccante brasiliano allo Sporting Lisbona. Secondo quanto riferito ieri da “O Jogo” il club lusitano vuole il calciatore in prestito. E fin qui nulla da dire. Ma il costo dell’operazione dovrebbe essere a carico dei nerazzurri per quel che riguarda lo stipendio (2,5 milioni). I Leões si farebbero carico solo di alloggio e automobile. Una situazione paradossale che forse si collega ad un altro affare di mercato che ha visto protagoniste le due società, il passaggio di Joao Mario in nerazzurro: secondo quanto rivelato da Record, infatti, entro oggi l’Inter dovrebbe pagare 10 milioni (ovvero l’ultima tranche dell’operazione da 40 milioni, rata scaduta lo scorso 10 luglio) al club di Lisbona per evitare che lo Sporting si rivolga all’Uefa o alla Fifa. In giornata il mistero verrà svelato.

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