Inter, adesso si apre il capitolo conferme: in cima alla lista l’adeguamento a Icardi

Ausilio dovrebbe incontrare l’argentino per ridefinire i termini del contratto

Capitan Icardi: il ds Ausilio vuole tenerlo stretto

Capitan Icardi: il ds Ausilio vuole tenerlo stretto

Milano, 15 febbraio 2018 - Chiuso il capitolo acquisti, per l’Inter si è aperto quello delle conferme. In cima alla lista degli impegni per il ds Ausilio c’è il rinnovo di Mauro Icardi, la cui scadenza del contratto è lontana (2021) ma che con l’ultimo accordo ha strappato una clausola rescissoria da 110 milioni per i club esteri a causa della quale non si possono dormire sonni tranquilli. Entro la fine della settimana le parti dovrebbero incontrarsi e valutare la situazione. La clausola stessa potrebbe essere alzata oppure scomparire, mentre i 5.5 milioni annui garantiti all’argentino potrebbero diventare 7, se non qualcosa in più.

La cifra minima per la rescissione (salvo accordi differenti) sarà valida dal 1° al 15 luglio, il che significa che Icardi potrebbe avere anche una vetrina Mondiale per scatenare le pretendenti. Non è da escludere l’ipotesi di un rinvio della questione a fine stagione, in modo da capire se l’Inter potrà disputare la Champions, fattore fondamentale nelle scelte dell’attaccante. Anche Joao Miranda, vive una situazione per la quale urge trovare una soluzione. Il brasiliano è in scadenza, a settembre compirà 34 anni e sta valutando alcune ipotesi, tra le quali il ritorno in patria. L’Inter sarebbe felice di tenerlo, ma non agli attuali 3 milioni a stagione di stipendio.

Più difficilmente verrà proposto il rinnovo a Santon, il cui contratto terminerà a giugno. Probabile per l’esterno italiano una sistemazione all’estero. Verrà valutata con grande attenzione la situazione di Joao Cancelo e Rafinha. Sono entrambi in prestito all’Inter, che ha un diritto di riscatto da poter esercitare. Il portoghese ha avuto qualche screzio con Spalletti, ma ha dimostrato di avere tecnica e fisico in un settore nel quale la squadra è carente, quello degli esterni bassi. Costa 35 milioni di euro, 25 dei quali dovrebbero arrivare dal Valencia (proprietario del cartellino di Cancelo) per Kondogbia. Si cercherà un accordo per un conguaglio.

Altri 35 milioni dovrebbero finire al Barcellona per confermare Rafinha, il club spera di poter incassare una cifra non troppo inferiore dal West Ham per Joao Mario, la cui avventura in Premier è cominciata bene. In entrambi i casi, dovendo «combattere» con il Fair Play Finanziario, si cercherà di adottare il sistema utilizzato per lo scambio Caprari-Skriniar con la Sampdoria: la cessione del primo è finita nel bilancio chiuso al 30 giugno, l’acquisto dello slovacco in quello successivo.

 

 

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