Inter, Spalletti: "Troppi errori, dobbiamo fare di più"

Il giallorosso Di Francesco: "Meglio noi per 65-70 minuti, poi la mia squadra è calata e sono usciti loro"

Spalletti non trova più  la sua Inter

Spalletti non trova più la sua Inter

Milano, 22 gennaio 2018 - L'Inter raddrizza una gara in cui è stata sotto fino a 4’ dalla fine e Luciano Spalletti, nelle sue considerazioni post-partita, plaude alla reazione della ripresa senza dimenticare di ammonire i suoi per i tanti errori dei 45’ iniziali. «Secondo me nel primo tempo Handanovic non ha fatto le parate di Alisson - analizza il tecnico nerazzurro -. Qualcosa abbiamo fatto anche noi, ma abbiamo sbagliato troppo in costruzione. Se non facciamo girare la palla in velocità, gli avversari ci vengono addosso. E’ tutta la settimana che ci alleniamo per farlo, se poi non ci riesce in partita è segno che il livello di autostima manca un po’ e si torna ai discorsi di doverci basare sulla nostra forza, le nostre giocate. Non ci regala niente nessuno. Abbiamo giocato troppe palle in maniera ‘morbida’. Nel secondo tempo, dovendo prenderci qualche responsabilità  in più, si è vista qualche giocata più importante».

Determinante, nel computo del risultato, l’erroraccio di Santon che ha lanciato El Shaarawy verso la porta per il momentaneo 0-1. Il giocatore ha chiesto scusa ai tifosi a fine partita. «Non deve chiedere scusa a nessuno - dice Spalletti -. Quando si fanno i discorsi da fuori, seduti sul divano, è un conto. In campo contro uno veloce come El Shaarawy, è un altro. Succede a chi gioca a calcio. E’ un ragazzo sano, corretto. Si allena nella maniera giusta. Può succedere di interpretare male un rilancio. Gli altri devono sentirsi tirati dentro questa situazione percé nessuno è riuscito a dargli una mano. Se viene a chiedere scusa a me non lo faccio più giocare. Noi siamo l’Inter e dobbiamo avere il coraggio di giocarcela contro squadre come la Roma, la Lazio, il Napoli.

Squadre formate da carattere, forza fisica, mentalità . La strada dobbiamo farla tutti i giorni, lavorando in maniera corretta. Chi sbaglia e chiede scusa non regge il livello, si deve fare da parte». Il cambio tra Gagliardini e Brozovic, durante l’intervallo, ha dato a Spalletti i risultati sperati: è del croato l’assist per il gol di Vecino: «Voi siete bravi a giocare a briscola con le figurine dei giocatori, noi in settimana siamo lì per quello. Con Brozovic più alto hai meno spessore fisico rispetto a Gagliardini, ma quando mi fa vedere che è più bravo degli altri gioca lui. Io non ho parenti. Scelgo la formazione che vedo meglio durante la settimana». Dall’altra parte, Eusebio Di Francesco ha visto una buonissima Roma per gran parte della gara, non in quella conclusiva, nella quale i giallorossi hanno concesso diverse occasioni da rete agli avversari. «Si è visto che la squadra dopo 70’ stava calando e non avevo grandi soluzioni a disposizione - è l’opinione espressa dal tecnico giallorosso a Premium - I nostri problemi fisici hanno influito sulle scelte tattiche, ma dovevamo ugualmente fare meglio e accorciare in avanti, quello è stato il nostro più grande errore. Peccato perchè avevamo fatto benissimo fino a quel momento. Dzeko? Per noiè un giocatore importante, del mercato non dovete chiedere a me».

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