Inter, un aiutino al mercato dalle nazionali

Joao Mario gol e fascia da capitano con il suo Portogallo: il Psg è sempre alla finestra

Joao Mario (Alive)

Joao Mario (Alive)

Milano, 12 novembre 2017 - Una piccola spinta dalle nazionali è già arrivata, per Luciano Spalletti, anche se per avere riscontri definitivi bisognerà attendere ancora qualche giorno. La prima tornata dei due impegni che ogni giocatore nerazzurro ha con le proprie rappresentative, male non ha fatto al morale, escluso forse il pacchetto in dote alla nazionale italiana (ma per fortuna c’è tempo per rimediare domani a San Siro). Il giocatore che meglio ha fatto, assieme a Perisic cui non serviva alcuna spinta dalla Croazia per sancire la bontà del suo avvio di stagione, è Joao Mario. Ha vestito la fascia di capitano del Portogallo contro l’Arabia Saudita e ha centrato il bersaglio nel 3-0 dei lusitani. In chiave mercato, è una buona notizia. Avere a disposizione una vetrina internazionale e averla sfruttata al meglio può aiutare a non far scendere il valore del giocatore, che i nerazzurri potrebbero usare come pedina di scambio oppure per monetizzare e poi cercare un’alternativa valida. Entrambe le ipotesi sono al vaglio del duo Ausilio-Sabatini, i cui contatti nelle ultime settimane con il Paris Saint-Germain si sono intensificati. I parigini hanno almeno un paio di pedine in uscita tra gli elementi offensivi (Pastore e Lucas Moura) che non dispiacciono assolutamente alla dirigenza nerazzurra. Se Joao Mario dovesse continuare a non emergere nelle scelte di Spalletti, un suo addio a gennaio sarebbe opzione più che probabile. Con le nazionali si è distinto anche un altro giocatore in cerca di maggior minutaggio, Marcelo Brozovic, anche se ad oggi il croato ha meno mercato del portoghese. Ulteriore ostacolo a una sua cessione: se dovesse partire Joao Mario si porrebbe un problema numerico in mediana, per cui a Spalletti non converrebbe privarsi di un’altra pedina, a meno che non arrivino dei sostituti all’altezza. Merce difficile da reperire quando non si hanno soldi da spendere.

Della situazione dei compagni di squadra sotto i riflettori per il mercato, nonché di quella personale, ha parlato ieri Matias Vecino ai microfoni di Premium, dopo lo 0-0 tra Polonia e Uruguay in amichevole. «Joao Mario è fortissimo, saprà gestire il suo futuro con la società – sono le parole del centrocampista – Io posso dire solo che è un grande compagno e un grandissimo giocatore. Il mio momento? Sono stato sfortunato con il Torino, il mio tiro che ha colpito la traversa poteva valere tre punti. Devo continuare a lavorare e cercare di metterla dentro la prossima volta. Il nostro obiettivo resta la Champions League, vogliamo rimanere in alto in classifica, ma ancora è lunga e ci sono tante squadre forti a lottare con noi in pochi punti».

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