Inter: Icardi-Dalbert, un’amichevole per due

L’attaccante e l’esterno sinistro attrazioni principali della sfida contro gli spagnoli

Mauro Icardi, 24 anni (Afp)

Mauro Icardi, 24 anni (Afp)

Milano, 12 agosto 2017 - L'Inter fa le prove generali generali in vista del campionato. Stasera alle 20.30 al Via del Mare di Lecce, davanti a 20mila spettatori già muniti di biglietto e al Betis Siviglia, Luciano Spalletti metterà in campo una formazione presumibilmente molto simile a quella che affronterà la Fiorentina a San Siro nel prossimo week-end. L’avversario sarà il Betis Siviglia, che anche grazie all’ausilio del Var ha portato a casa contro il Milan un prestigioso successo, pur in amichevole, dimostrandosi formazione arcigna e ben organizzata.

Il tecnico ripartirà da alcune delle certezze maturate durante il pre-campionato: Handanovic tra i pali, ad esempio, i cui dubbi sulla permanenza a Milano sono durati poche settimane all’inizio della sessione estiva di mercato. Il primo dilemma di formazione, per stasera ma anche per domenica 20, riguarda la difesa: D’Ambrosio si prenderà la fascia destra, Miranda e Skriniar la zona centrale, ma a sinistra c’è un punto interrogativo legato a una serie di fattori. Il primo è l’assenza nel test in Puglia di Yuto Nagatomo, colpito da una gastroenterite e non convocato dall’allenatore toscano. Il secondo è la settimana travagliata di Dalbert Henrique, alla prima convocazione con l’Inter e destinato a entrare a gara in corso contro il Betis. Presumibilmente giocherà da titolare Ansaldi, ma la settimana che verrà sarà determinante per le scelte in chiave Fiorentina. Molto dipenderà dalle risposte che darà l’ultimo arrivato, il già citato Dalbert. Complici le resistenze del Nizza nel chiudere l’operazione in uscita e il maltempo che ha colpito Appiano Gentile ieri mattina, in pratica il ragazzo non si è quasi mai allenato con i compagni.

Più definita la situazione in mediana: Borja Valero ha già preso in mano il reparto, è stato una delle più liete sorprese in positivo nelle amichevoli estive, in breve tempo è diventato una pedina inamovibile. Al suo fianco Gagliardini ha il vantaggio, rispetto a Matias Vecino, di conoscere molto meglio i compagni e di aver vissuto un’estate meno travagliata per questioni di mercato. Candreva, Joao Mario e Perisic formeranno il trio alle spalle dell’unica punta, con Brozovic pronto a insidiare il portoghese. Le alternative ai due esterni alti sono invece ancora da trovare, tramite la campagna acquisti, ma Gabriel Barbosa potrebbe ancora trovare un po’ di spazio prima di definire la sempre più probabile cessione in prestito con la dirigenza interista.

Favorito per una maglia da titolare come punta centrale è sicuramente Eder, consapevole di avere alle proprie spalle uno scalpitante Icardi in rampa di lancio. L’argentino ha disputato uno scampolo di partita con il Villarreal, sarà in campo per qualche minuto in più contro il Betis e proverà a convincere Spalletti riguardo alla possibilità di schierarlo dal 1’ già nel turno inaugurale di Serie A, nonostante un pre-campionato passato più a recuperare da un infortunio muscolare che non a prepararsi per la stagione appena cominciata. Ci sarebbe anche Jovetic, utilizzabile da attaccante o come elemento a supporto, sebbene nel periodo antecedente al prestito al Siviglia il montenegrino e Icardi avessero mostrato una certa idiosincrasia tecnica. Su questo aspetto, per rivederli insieme con una certa continuità, Spalletti e il suo staff dovranno lavorare a fondo.

 

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