Milan, quante gioie in questo turnover

Scelte azzeccate Montella non ha mai confermato per più di due gare lo stesso undici titolare

Riccardo Montolivo

Riccardo Montolivo

Milano, 22 settembre 2017 - Si può tranquillamente dire che il Milan si trova esattamente dove voleva essere. Al quarto posto in campionato - aspettando sì il recupero della Roma -, limite estremo della qualificazione alla prossima Champions League; in più a ridosso della coppia di testa, tre punti di distacco accumulati nella deludente trasferta di Roma con la Lazio; ma soprattutto il Milan scopre di avere una rosa finalmente profonda in cui tanti elementi possono garantire un certo qual contributo.

A dimostrazione di ciò, nelle nove vittorie su dieci gare disputate, c’è il dato sulle formazioni schierate da Montella: non ha mai confermato un undici titolare per due gare di seguito. Un modo per creare una sana rivalità nei ruolo, tenere tutti freschi e motivati. Nemmeno due insostituibili come Gianluigi Donnarumma (che guida la classifica dei minuti in campo con 810’) e Franck Kessie (782’) hanno giocato tutte le partite, esclusi entrambi dalla trasferta di Skopje contro lo Shkendija. Bonucci e Biglia invece hanno saltato la prima parte - un po’ per il nodo fideiussioni, un po’ per l’infortunio dell’argentino - ma da quando sono arrivati a regime Montella a loro non rinuncia mai. Come tenderà a dare molto più spazio a Kalinic rispetto agli altri attaccanti per costruire la prima vera spina dorsale della squadra. Gli altri invece, chi più e chi meno, andranno avanti con rotazioni scientifiche: pochissimi faranno tre partite in sette giorni, nessuno quattro in dieci. Per questo contro la Sampdoria nel matinèe di domenica si dovrebbero rivedere in campo i vari Suso (al posto di Kalinic), Bonaventura (al posto di Calhanoglu) e Musacchio (per Romagnoli). Non riposerà invece Kessie che spiega come mai festeggia il gol con il saluto militare: «Papà era un calciatore e poi divenne un militare ma morì di malattia quando io avevo 11 anni. Il gesto militare è quindi per lui».

Montolivo ai box. Intanto l’ex capitano rossonero dovrà stare fermo per circa una settimana. Il motivo? L’infortunio patito nell’allenamento di martedì. Gli esiti hanno evidenziato “una minima lesione di alcune fibre ai flessori della coscia destra”. Un vero peccato, visto che Montolivo in questa prima fase di stagione era riuscito a dare un contributo importante: due reti ma soprattutto un vigore che da tempo non si vedeva nei suoi occhi. Ma con turnover e rosa lunga Montella è convinto di non avere problemi.

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