Milan, Biglia è tornato e corre verso Napoli

Montella vuole sfruttare il suo talento. L’ex Lazio: "Cerco sempre la perfezione"

Lucas Biglia potrebbe essere convocato per la gara contro  i partenopei: nelle prossime ore Montella, a sinistra, saprà se avrà il suo regista

Lucas Biglia potrebbe essere convocato per la gara contro i partenopei: nelle prossime ore Montella, a sinistra, saprà se avrà il suo regista

Milano, 15 novembre 2017 - Lucas Biglia corre verso (il) Napoli. Il centrocampista argentino, fermo ai box da fine ottobre per un’infiammazione al tendine rotuleo sinistro, nella giornata di ieri ha svolto una parte dell’allenamento con il gruppo e potrebbe tornare in campo proprio nell’anticipo di sabato sera contro i partenopei del suo alter ego Jorginho. Inutile sottolinearlo, tra i due registi purissimi sono tante le caratteristiche in comune. Se Biglia giocherà lo diranno le prossime 48 ore: se il giocatore entro giovedì riuscirà a sostenere i ritmi di esercizio per tutta la seduta sarà schierato titolare contro il Napoli, altrimenti dovrà alzare nuovamente bandiera bianca (ha già saltato le sfide con Aek Atene e Sassuolo e gli impegni con la Nazionale argentina) e lasciare il posto ad un Locatelli galvanizzato per la prima fascia da capitano in Under21 o all’usato sicuro Montolivo. «Lucas sta progredendo - ha spiegato a Milan Tv il dottor Mazzoni -, ha fatto un paio di settimane di lavoro personalizzato e progressivamente nei prossimi giorni aumenterà il carico in gruppo. Questo ci dirà, in base alle risposte del tendine, se sarà totalmente a disposizione del gruppo o avrà bisogno di qualche giorno in più».

Operazione recupero. Lavoro fisico (tanto che Biglia potrà contare sul nuovo preparatore, Mario Innaurato, conosciuto già ai tempi della sua militanza all’Anderlecht) ma anche lavoro mentale. Biglia è stato voluto, corteggiato e osannato in estate da società e tifosi; ma dopo un paio di partite storte, giocate sul dolore, è stato scaricato a suon di fischi. Doveva essere l’uomo della Provvidenza, assieme all’ex juventino Leonardo Bonucci, in grado di portare mentalità vincente, leadership e carisma in uno spogliatoio rivoluzionato e arrampicarsi in vetta alle gerarchie nel ruolo di co-capitano ma finora il suo acquisto è considerato un flop.

Un flop con una tremenda sete di riscatto. L’ambiente continua a coccolare l’argentino per farlo sentire a casa, forse ricordandosi la gaffe al suo arrivo al Milan (“Forza Lazio”, disse appena arrivato a Milanello ad un tifoso rossonero stupito): Biglia è così finito sulla copertina del magazine Forza Milan e, ammettendo di essere sollevato dal fatto di non avere un soprannome, ha raccontato il suo credo. «Sono un perfezionista - spiega il vice capitano della Selección argentina -, cerco sempre il meglio in ogni cosa. A volte ripenso a quello che sto facendo e forse esagero. Ma è un sentimento che ho per il calcio e credo che se non la pensassi così non sarei arrivato così in alto». In alto dove Montella vorrebbe portare il suo Milan: una delle condizioni necessarie è sicuramente quella di recuperare il prima possibile il miglior Biglia.

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