Milano, 15 aprile 2017 - Derby show con epilogo emozionante. Finisce 2-2 tra Inter e Milan, con i rossoneri che ottengono il pareggio al 97' con un gol concesso grazie alla goal line technology e a un'acrobazia di Zapata che da posizione impossibile trova lo specchio della porta e soprattutto un pareggio che evita all' Inter di portare a casa la stracittadina ed effettuare il controsorpasso. Si era chiuso 2-0 il primo tempo con le reti dei nerazzurri Candreva e Icardi al 36' e al 44', poi le prodezze di due difensori: prima quella di Romagnoli che mette dentro su assist di Suso all'83°, poi quella di Zapata all'ultimo respiro.
Un derby che, al di là del risultato, è entrato nella storia: è il primo giocato all'ora di pranzo e poi non c'era mai stata una stracittadina..."made in China". Doveva andare così visto che, dopo un'estenuante trattativa tra rinvii e slittamenti, solo da qualche ora e proprio alla vigilia della partitissima, la società rossonera è di proprietà dei cinesi e non è un caso che tra i quasi 80mila di San Siro, siano tanti i tifosi orientali. I grandi assenti sono Berlusconi e Galliani da una parte, Massimo Moratti dall'altra, ma i trofei vinti rimangono nelle bacheche e nella storia.
Si comincia con Pioli che schiera Nagatomo a sinistra, in mezzo c'è Medel con Miranda, a centrocampo torna Gagliardini, sulla trequarti Joao Mario viene preferito a Banega per giocare alle spalle di capitan Icardi. Nel Milan Calabria e De Sciglio sono gli esterni, in mezzo Zapata e Romagnoli mentre a centrocampo, out Pasalic, spazio a Kucka, Sosa e Mati Fernandez, poi Suso, Bacca e Deulofeu nel tridente. L' Inter ha da farsi perdonare le ultime due sconfitte, in particolare quella di Crotone che è anche costata il sorpasso in classifica del Milan. Eppure l'inizio è molle e già al 2°, sull'errore di Gagliardini, prima Deulofeu (bravo Handanovic) e poi Bacca (alto da pochi metri) vanno vicinissimi all'1-0. La risposta nerazzurra c'è grazie a un guizzo di Joao Mario che, però, non trova Icardi. Match combattuto, agonisticamente valido, ma gioca meglio e crea di piu' il Milan con Deulofeu che a sinistra salta tutti e che l'unica volta che si sposta a destra prende il palo, poi sul contropiede successivo e' bravo de Sciglio a salvare su Candreva. Poco prima era stato Suso a impegnare Handanovic in angolo. L' Inter prova ad alzare il baricentro, ma è ancora il "Diavolo" a rendersi pericoloso sempre con Deulofeu (bravissimo Handanovic a fermarlo), poi sul prosieguo dell'azione Kucka finisce a terra in area dopo un contrasto con Gagliardini, ma Orsato opta per il giallo al rossonero. Due minuti dopo arriva la svolta: dopo qualche errore di troppo Gagliardini si riscatta con un preciso lancio per Candreva che batte sullo scatto De Sciglio e sul tempo Donnarumma portando in vantaggio l' Inter. Il raddoppio arriva poco dopo, al 44°, con Icardi che sfata il tabu' derby chiudendo in gol lo splendido triangolo con Perisic.
Nella ripresa la partita rimane combattuta anche se, al 5°, Candreva potrebbe chiuderla ma di destro non trova la porta. Non fa meglio Perisic sull'assist di Icardi e il Milan, scampato il doppio pericolo, torna a rendersi pericoloso: prima e' bravo Medel a fermare Bacca in scivolata, poi e' Handanovic a respingere in tuffo il destro del solito Deulofeu che poco prima aveva chiesto un rigore per una presunta spinta di D'Ambrosio, senza intenerire l'attento Orsato. Montella prova a giocarsi le sue carte dalla panchina: prima Locatelli (fuori Kucka), poi Lapadula (per Suso), quindi Ocampos per Calabria. La partita al 38° la riapre Romagnoli che, su assist di Suso, anticipa Miranda e mette dentro. L' Inter tiene il vantaggio, il Milan non molla, lotta anche confusamente, ma al 97° viene premiato con un'acrobazia di Zapata che con il sinistro riesce a deviare in rete. Finisce 2-2, il Milan conserva il sesto posto, l' Inter è settima, ma per entrare in Europa non basta nessuna delle due posizioni.
STRISCIONE DI BENVENUTO E STOCCATA A GALLIANI - Il derby è stato anche il giorno del debutto della nuova dirigenza rossonera. Con uno striscione la Curva Sud ha dato il benvenuto al nuovo proprietario e presidente Yonghong Li: "Augurandoci di vedere serietà, impegno e presenza, diamo il nostro benvenuto alla nuova dirigenza". Uno stoccata è invece andata ad Adriano Galliani. La contestazione della Curva Sud va avanti anche dopo il cambio di proprietà e l'addio al club dello amministratore delegato, al fianco di Silvio Berlusconi sin dal 1986. "Il volo del condor è finito per davvero, finalmente anche tu sei un parametro zero", è il messaggio polemico degli ultrà rossonero, esposto in curva durante il derby.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro