Vincenzo Montella (Newpress)
Milano, 15 aprile 2017 - Giovedì la cena dei saluti in centro a Milano con il ds Rocco Maiorino (facce tese, addio umanamente molto sofferto: Montella ironicamente ha anche preso una multa di 32 euro davanti al ristorante per sosta vietata), ieri sera il primo vero contatto con la nuova dirigenza, sempre davanti ad una tavola imbandita, nella Club House del centro sportivo di Milanello. Per Vincenzo Montella preparare il derby non è stata certamente una passeggiata di salute: emozioni contrastanti - malinconia per chi parte, curiosità per chi arriva - da lasciare da parte per non infondere ulteriori pressioni all’ambiente; televisione vietata in ritiro per isolare la squadra - brava finora a non prestare attenzioni alle voci, ma ora sono diventati fatti concreti - dal passaggio di proprietà; ma tutti sull’attenti per accogliere la nuova proprietà. Capitan Montolivo anticipa, però, tutti: impegnato con la Primavera (battuto 6-1 il Vicenza, sgambata in cui ha mostrato di essere ancora indietro di condizione) viene in contatto con il dsMirabelli - seduto al fianco di Filippo Galli in tribuna, il responsabile del vivaio «si mette a disposizione della nuova società» - già al Vismara.
Debutto a San Siro. Ci sarà tutta la nuova famiglia Milan, non ci sarà nessuno di quella passata. Silvio Berlusconi ha scelto la linea del distacco netto (il derby d’andata resterà quindi agli annali come la sua ultima a San Siro), Galliani è entrato in una catarsi zen frutto del dolore e vuole disintossicarsi dalle emozioni da stadio per un po’ (continuerà ad andare al Forum per l’EA7 Milano), mentre Barbara Berlusconi in questi giorni si trova all’estero (lei invece continuerà a recarsi allo stadio, dice il suo entourage già dalla prossima contro l’Empoli). Nelle poltroncine autorità ci saranno i nuovi Stati Generali del Milan al gran completo. L’unico dubbio - paradossalmente - riguarda il posto riservato a Berlusconi: Yonghong Li avrà l’ardire di occuparlo subito oppure preferirà tenersi a distanza? Sciolti i dubbiI. La dirigenza del nuovo Milan potrà dunque guardare dal vivo i giocatori sui cui rinnovi o riscatti si gioca gran parte della credibilità con i tifosi: da Donnarumma a Suso, da De Sciglio a Deulofeu. Ma anche Mati Fernandez, preferito a Locatelli per sostituire Pasalic in mezzo al campo; il cileno sarà una delle prime richieste di Montella in caso di permanenza. Montella infatti per restare vuole certe garanzie e ieri non ha mancato di farlo notare
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