Derby Inter-Milan, Pioli cerca il sorpasso di Montella

I nerazzurri desiderano conquistare il sesto posto

Stefano Pioli

Stefano Pioli

Milano, 15 aprile 2017 - Nelal spiritualità pasquale che avvolge l’atmosfera del Derby della Madonnina, Stefano Pioli spera di poter trovare conforto nel detto secondo cui «non c’è due senza tre», in modo da poter andare oltre la sua seconda stracittadina milanese in carriera. Per fare tris gli serve strappare una conferma in vista della prossima stagione, eventualità molto difficile in caso di risultato negativo oggi alle 12.30 contro il Milan. Fino a tre settimane fa non si aspettava certo di arrivare alla sfida con i rossoneri avendo alle spalle due sconfitte consecutive. Dopo quattro mesi con l’acceleratore pigiato, la squadra ha bruscamente frenato e la macchina ha accusato una sbandata in piena regola. Il motore fatica a riaccendersi, la sua Inter avrebbe bisogno di un exploit per sentirsi di nuovo capace di correre dietro a un obiettivo, anche se nell’ultimo mese si è passati dai sogni Champions alle speranze di Europa League e il divario tra l’importanza dei due traguardi ha probabilmente spento qualche interruttore nella testa dei giocatori. Uno dei più «accesi», dei più attenti in gruppo, tornerà fra i titolari dopo l’indisposizione per la trasferta di Crotone, risultata nefasta ai fini del punteggio. Senza Gagliardini in mezzo al campo, infatti, i nerazzurri non hanno trovato alternative credibili e Pioli ha pensato (male, dicono gli effetti) di portare più avanti Medel e rilanciare Murillo.

Operazione fallita, il colombiano tornerà in panchina e difficilmente uscirà dalla lista dei cedibili in vista del mercato estivo. Per i giocatori, infatti, l’obiettivo secondario oltre alla vittoria nel derby non è differente da quello dell’allenatore: essere parte integrante della squadra il prossimo anno. Se Suning darà seguito nei fatti ai proclami di una grande campagna acquisti, per i calciatori ci sarà l’opportunità di giocare in una formazione da titolo. Chi dimostrerà di non avere i requisiti per sfuggire al taglio verrà ceduto al miglior offerente e oggi non sono pochi gli elementi che non hanno la certezza di poter vestire ancora il nerazzurro. La realtà è che le scelte odierne di Pioli non sono semplici, ultime prestazioni alla mano. Dopo un punto in tre gare, di solito, la struttura si cambia anche solo per questione di tentativi, ma il tecnico non ha seconde linee più affidabili delle prime. Le uniche sorprese potrebbero essere l’inserimento di Nagatomo a sinistra al posto di Ansaldi e quello di Eder in sostituzione di uno tra Perisic e Candreva. Scommesse, non certezze. Ad Appiano ce ne sono troppo poche dopo i recenti tonfi. Non il modo migliore per approcciarsi a un derby che vale il ritorno nella zona europea della classifica e qualche speranza in più di arrivare con una buona base al 2017/2018.

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