Milano, 5 aprile 2014 - Milano, 5 aprile 2014 – Tre punti per l'Europa. Li aveva chiesti il presidente Erick Thohir che per l'ennesima volta resta deluso dalla prestazione e dal risultato dell'Inter che pareggia 2-2 contro il Bologna e perde altri punti nella corsa all'Europa League. Il dato più allarmante per Mazzarri è l'ennesima rimonta subita: per due volte l'Inter si è trovata in vantaggio e per due volte è stata raggiunta. E fallisce il primo rigore in 33 partite con Milito.

LA CRONACA – Dominio dell'Inter per i primi 25'. Il Bologna di Ballardini è spaventato e viene colpito a freddo dalla bella zampata di Icardi (6') che gira in rete un cross di Nagatomo. I rossoblù soffrono ma non crollano e sfruttano la prima vera occasione per trovare il pareggio: è Pazienza (35'pt) a spezzare una maledizione che durava da due mesi – il Bologna non segnava su azione da inizio febbraio -. L'1-1 scuote il Bologna e intimorisce l'Inter che si ritrova di fronte allo spettro dell'ennesima rimonta subita.
L'inizio della ripresa infatti non muta il copione della fase finale del primo tempo: Inter molle e senza gli occhi iniettati di sangue alla ricerca del vantaggio. Mazzarri intuisce che c'è qualcosa da fare per dare una scossa ad una squadra afasica, così inserisce Kovacic per un D'Ambrosio molto insufficente (l'unico cross che indovina non trova Palacio di un soffio). L'Inter passa così a 3,5 dietro (Nagatomo fa spola tra il ruolo di terzino e quello di fluidificante) e schiera una batteria di palleggiatori (Kovacic, Hernanes e Alvarez) a centrocampo per cercare di trovare il varco giusto per gli inserimenti di Palacio e Icardi. Ma il Bologna si arrocca in area e non lascia sbocchi. E così serve il colpo di genio per sbloccare la situazione: ci pensa Icardi che con un diagonale a giro beffa Curci e trova l'incrocio per il 2-1 che fa sorridere il presidente Thohir. Sembra finita: una squadra che lotta per l'Europa avanti contro una seria candidata alla retrocessione; ma il Bologna reagisce e sfrutta una dormita colossale di Rolando e Cambiasso per trovare il pareggio con Kone. Mazzarri getta la maschera e prova il tutto per tutto. Dentro Milito per Cambiasso e 3-4-3 super offensivo. Ma è in contropiede che l'Inter ha l'occasione migliore che porta al rigore concesso da Mazzoleni (dopo 33 partite senza penalty a favore): Milito va sul dischetto ma si fa ipnotizzare da Curci. Mazzarri parla di stagione stregata, ma trovare una ragione più profonda potrebbe essere la soluzione a tanti dei mali dell'Inter

di Lu. Guaz.