Appiano Gentile, 20 ottonbre 2013 - Mancano poche ore al debutto dell'Inter di Erik Thohir, il magnate indonesiano che martedì scorso ha firmato il passaggio delle quote societarie della Beneamata dalla famiglia Moratti. Questa sera i nerazzurri se la vedranno allo stadio Olimpico (ore 20.45) con i granata del Torino, trasferta piemontese a cui potrebbe prendere parte anche l'ex presidente Massimo Moratti in veste di tifoso.

Gli occhi sono puntati sul tecnico Walter Mazzarri, che in questi giorni ha dovuto fare i conti non solo con gli infortuni dell'ultimo minuto (non sono stati convocati né Alvarez né Campagnaro, quest'ultimo per risentimento al quadricipite della coscia destra accusato in allenamento), ma anche con un ritardo aereo che ha rallentato il rientro di alcuni nazionali e condizionato gli allenamenti gli allenamenti pre-partita.

Mazzarri schiererà un 3-5-1-1: avanti Palacio e Kovacic, Jesus. Ranocchia e Rolando a difendere le retrovie. Il Torino di mister Ventura, che all'ottava giornata di campionato di serie A veleggia a metà classifica, si prepara a difendere le reti casalinghe con un 3-5-2. Immobile e Cerci le teste d'ariete dell'attacco torinese.

Contro il Torino l'Inter non dovrà ripetere gli errori emersi nella sfida con i giallorossi, Walter Mazzarri ha dichiarato in conferenza stampa: "Questa squadra deve crescere ancora, ma a livello globale sta facendo bene. E' chiaro che domani (oggi per chi legge, ndr) sarà una partita difficile, su un campo particolare contro una squadra ottima, con un allenatore che dà organizzazione di gioco. E' un test importante".

Ieri ad Appiano Gentile Mazzarri ha anche detto la sua sul passaggio di quote della società. "Moratti ha preso questa decisione per il bene del club - ha spiegato - Ci basta questo. Le motivazioni le trovo sempre, devo dare il massimo. Questo modo di pensare lo devo inculcare anche ai miei giocatori. Se ricevessi una telefonata di Thohir a fine gara? L'inglese lo so anch'io, mi sono sempre fatto
capire. Io non chiamo mai la proprietà,
è la proprietà che chiama l'allenatore. Sono a disposizione loro 24 ore su 24".