Zambrotta, un debutto-bis
«Bello rimettersi in gioco»Enrico Levrini
 

Como, 5 dicembre 2012 - Gianluca Zambrotta, ieri è stato puntualissimo e si è presentata con mezz’ora di anticipo, al suo primo allenamento, con il Calcio Como. Zambrotta ritorna a calcare l’erba di Orsenigo dopo 15 anni, ricevuto dal direttore sportivo Gibellini, ha preso subito contatto con i compagni. 
 

Il primo a riabbracciarlo è stato Capitan Ardito, classe 1977 come Gianluca. Gli altri giovani del Como, invece, erano timorosi, quasi increduli di potersi allenare con un Campione del Mondo, e solo i più estroversi Cia e Tremolada, si sono fatti avanti per le presentazioni.


Zambrotta è tornato solo per allenarsi, in attesa di un importante ingaggio da parte di qualche squadra estera di prima fascia, esistono già dei contatti ben avviati in Brasile e negli Stati Uniti, ma se entro gennaio i contatti non andranno a buon fine, i tifosi del Como sono autorizzati a sognare. «Anche se ho vissuto emozioni, molto forti in carriera è stato un emozione, tornare qui a Orsenigo, dove ho passato tutto il periodo del settore giovanile del Como e i quattro anni in prima squadra.

È cambiata la disposizione dei campi ma questo edificio originale, mi riporta alle emozioni e ai ricordi della mia giovinezza. Non mi sento ancora dietro la scrivania, vorrei fare un esperienza all’estero magari meno impegnativa dal punto agonistico, di quella della serie A italiana».
 

«Ho sempre seguito il Como da presidente onorario - sottolinea con orgoglio e affetto l’ex rossonero - e voglio mettere a disposizione dei giovani la mia esperienza. Il Calcio Como è una squadra gloriosa che ha sempre fatto bene, anche adesso sono a metà classifica, è una squadra molto giovane ci solo Ardito e Giampà della mia età. È una squadra che sull’ onda dell’entusiasmo e della freschezza, può raggiungere i playoff»


Zambrotta per il suo futuro pensa anche alla città e ai giovani: «Sono molto legato alla mia città e si può fare sempre qualcosa in più per migliorarla. Per il lungolago ho cercato di fare qualcosa, ma per il momento ci sono troppi problemi burocratici per risolvere definitivamente la situazione. Mi sto dedicando molto invece al mio nuovo centro sportivo che sta sorgendo a San Fermo della Battaglia, cercherò di coinvolgere la città di Como e i giovani allo sport, dove voglio mettere in atto un progetto duraturo che coinvolga alla pratica sportiva e non solo al calcio il maggior numero di ragazzi.


Ma prima Zambrotta è intenzionato a giocare almeno altre due stagioni ad alto livello. «Ci sono varie proposte e contatti con l’estero, sto valutando bene la situazione perché anche tutta la mia famiglia sarà coinvolta in questo eventuale trasferimento. I contatti con Seedorf in Brasile sono concreti vediamo cosa succede, mentre i contatti con il Sion di Gattuso non li voglio considerare perché voglio fare una esperienza molto lontano da casa. Per il momento cerco di allenarmi e tenermi in forma, con il Como fino a Natale, poi vediamo».