Milano, 12 luglio 2012 - Avviliti, delusi, sfiduciati: è l'animo dei tifosi rossoneri che si raccontano la telenovela Ibra-Thiago sul filo del web. Provano a capire, a razionalizzare, a sondare l'animo e la mente dell'amministratore delegato Adriano Galliani che avrebbe dato l'assenso alla cessione di Ibrahimovic, definita da molti una "tangente" per consegnare al Paris Saint Germain il vero oggetto del desiderio, Thiago Silva. Gli unici due "top player" di cui forse al momento dispone la Milano rossonera, che in momenti come questi dimentica la riconoscenza verso il presidente Berlusconi per aver costruito in passato il grande Milan a suon di milioni: "Andiamo a far mattana ad Arcore", "Lanciamo i pomodori in via Turati", "Ci stanno prendendo per i fondelli", incalzano i tifosi sul sito www.calciomercato.com.

Molti danno già l'addio non solo alle speranze di successo in Champions League, ma anche allo scudetto. Fabio86 minaccia: "Se via Ibra e Thiago niente abbonamenti. Senza i nostri due campioni siamo peggio dell'Inter, già l'anno scorso contro di loro abbiamo perso 4-2. E poi Ibra ci garantisce la lotta scudetto". Già, l'Inter, l'eterna rivale che sembra sempre più distante come organico, nomi, talenti, capacità tecniche. Qualcuno, come Tomatealguito si sente declassato: "Non ho parole, allora siamo come l'Udinese? Vendi tutti i calciatori buoni?". E giù con le ipotesi di piazzamento: "dal terzo all'ottavo posto", profetizza qualcuno. Un altro rievoca la stagione 97/98, quando il Milan finì decimo.

C'è poi chi si sente turlupinato: "Che senso ha prolungare il contratto a Thiago Silva se poi lo vendi il giorno dopo? Ci stanno prendendo in giro?" si chiede Shadowlord. Complottista Mic73 che azzarda una spiegazione: "Bolle in pentola qualcos'altro a noi sconosciuto (la vendita), oppure alla famiglia Berlusconi della fine del Milan non interessa più niente e farà la fine della polisportiva". E' proprio il difensore brasiliano il più considerato dai tifosi. Molti infatti rilanciano: "Va bene la cessione di Ibra (che ci rende comunque meno competitivi), ma con Thiago Silva in difesa è finita".

Altri utenti del sito entrano nel merito finanziario dell'operazione. Liight tenta qualche calcolo: "L'operazione porterà un guadagno di 170 milioni. Ora il problema principale sarà il mancato reinvestimento della cifra incassata. Se vendi Thiago Silva ed Ibra e non provvedi a reinvestire l'incassato allora al Milan devono solo chiudere bottega e noi tifosi trovarci un altro sport da seguire". Sulla stessa onda Joe Joker88: "65 milioni sono pochi. Thiago Silva prima ce lo pagavano 46. Con 20 milioni Ibra non lo sostituisci nemmeno lontanamente". Poi cerca di indovinare il Milan del 2012/13: "Abbiati, Abate, Astori, Acerbi, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Montolivo, Boateng, Cassano, Pato". Ancora, sulla trattativa, Mephisto71 aggiunge: "Il prezzo deve farlo chi vende non chi compra...".

Pensando al futuro è inevitabile immaginare la formazione con cui scenderà in campo il Milan. I tifosi non nascondono i timori per la tenuta, anche fisica degli undici e l'affidabilità di giocatori dal rendimento incostante. Koba: "Dopo gli addii di Kakà e Sheva c'era una base. Ora si tratta di sostituire i grandi vecchi e i due più forti con la probabile reazione dei vari Boateng, Cassano, Pato, Robinho". Altri ipotizzano, o si augurano, che il Milan acquisti i nomi più in voga di questa estate: Destro, Verratti (dal Psg), Astori, Dzeko, Ogbonna. Adrianside2 commenta: "Così almeno si vedrebbe un progetto interessante di ringiovanimento, abbassamento dei costi e ricerca della qualità". Intanto, in attesa di miracoli l'ecumenico Alez per la prossima stagione pensa di affidarsi al soprannaturale: "Intanto preghiamo ogni divinità possibile che Boateng e Pato non si spacchino, che Robinho centri la porta e che Cassano regga 90 minuti".