Roma, 13 maggio 2012 - Addio Champions, benvenuta Europa League. All'Inter non riesce il miracolo dell'ultima giornata e per la prossima stagione l'impegno continentale sarà il giovedì e non più il martedì o il mercoledì. Colpa della Lazio, mai doma, che reagisce alla rete di Milito - che chiude il campionato a quota 24 reti, eguagliato il suo record personale - nella ripresa con i gol di Kozak, Candreva e Mauri. L'Inter chiude sesta e pensa al futuro. Sarà un'estate torrida. Perchè i preliminari in Europa League arrivano già i primi di agosto.

Come a Parma, unica sconfitta fin qui per Stramaccioni, l'Inter gioca un bel primo tempo, passa in vantaggio (al Tardini Sneijder, all'Olimpico Milito su rigore) ma si scioglie una volta raggiunta: la zuccata di Kozak e la zampata di Candreva, un uno-due micidiale per l'Inter (colpita nel recupero anche da Mauri), che manda in archivio una stagione da dimenticare, mentre la Lazio centra un quarto posto in mezzo a mille difficolta'. L'assenza in extremis di Klose costringe Reja a schierare Kozak unica punta, con Candreva, Mauri e Lulic alle sue spalle. Proprio Mauri crea il primo brivido, bravo Samuel. Dalle parti di Castellazzi la Lazio non punge, mentre Bizzarri, dopo un intervento in uscita sul cross di Nagatomo, e' costretto a una super parata sul sinistro improvviso di Guarin. Il centrocampista colombiano si ripete al 29' dopo un preciso uno-due con Milito: sempre attento il portiere argentino che vede sfilare a un soffio dal palo il colpo di testa del Principe su pennellata di Maicon. E' sempre Inter: servito da Poli, Milito prova il sinistro (alto) quando invece sarebbe stato piu' utile servire Alvarez solissimo sulla sinistra. Decisamente meglio i nerazzurri, che al 45' passano con un rigore di Milito: il fallo c'e', qualche dubbio se il contatto con Ledesma sia avvenuto dentro o fuori l'area. Questione di centimetri. In ogni caso Milito non si fa innervosire dalle proteste biancocelesti e porta avanti l'Inter nonostante Bizzarri intuisca l'angolo. Pochi secondi dopo erroraccio di Biava, Bizzarri e' prontissimo in uscita. La Lazio fa fatica a reagire, l'Inter senza strafare pero' e' di nuovo pericolosa in contropiede: Alvarez (male) sbaglia il cross decisivo.

Finalmente lavoro per Castellazzi: il tiro di Ledesma e' centrale, piu' complicato respingere il destro di Candreva. Al 14' la Lazio trova il pari: angolo di Candreva, Kozak tutto solo di testa batte Castellazzi, che rimane inchiodato sulla linea di porta. Come a Parma, l'Inter si squaglia: Lulic semina Maicon e offre un pallone d'oro per Candreva che non sbaglia. Stramaccioni si gioca la carta Pazzini per un impalpabile Alvarez, ma l'Inter sembra non crederci piu', anche se Lucio e Maicon provano a scuoterla (28' e 35') e poi centra un palo clamoroso sul cross di Zanetti deviato da Biava in anticipo disperato su Pazzini. In contropiede, pero', Mauri colpisce ancora dopo il tiro di Kozak respinto da Castellazzi.