Milano, 8 febbraio 2012 - La doppietta di chi non ti aspetti. Martin Caceres, appena sbarcato da Siviglia - dove sicuramente non c'è il clima del Meazza, meno 3° -, decide la gara d'andata della semifinale di Coppa Italia contro i campioni d'Italia del Milan.

E così la Juventus ipoteca il passaggio alla finale del trofeo nazionale e punta al decimo successo nella sua storia in Coppa Italia. Nella partita di ritorno il Milan dovrà espugnare lo Juventus Stadium con due gol di scarto - o segnando più di 3 gol - per ribaltare il risultato maturato questa sera.

Al Diavolo non basta il terzo centro stagionale di El Shaarawy - secondo in Coppa dopo quello con il Novara -. Quando Ibra non segna per l'attacco rossonero sono dolori.

 

LA CRONACA - Una gara in cui la Juve mostra più voglia, maggiore cattiveria a partire dalle prime fase di gioco. Tuttavia è il Milan a creare l'occasione per sbloccare la gara: al 16' El Shaarawy controlla e supera con un tunnel Barzagli. Il 'Piccolo Faraone' però è egoista e invece di servire Ibrahimovic pronto a calciare in rete, va alla conclusione da posizione defilata e non trova la porta.

Passato lo spevento, la Juve continua a macinare gioco e imporre un ritmo superiore alla gara. Padoin, Giaccherini coprono Pirlo che pennella qua e là. Van Bommel e Ambrosini vanno in sofferenza e la 'Vecchia Signora' costruisce un paio di occasioni importanti. Al 32' è una grande percussione di Estigarribia a spaventare il Diavolo, la sua conclusione si spegne alla sinistra di Amelia. Il portiere rossonero è invece miracoloso sul tiro deviato di Giaccherini: con un colpo di reni leva la sfera dal 'sette'.

Ad inizio ripresa botta e risposta: al 7' Caceres porta in vantaggio la Juve, ribadendo in rete una conclusione di Borriello su cui era stato prodigioso Amelia. Pochi minuti dopo – minuto 16' – è il piccolo gioiellino rossonero Stephan El Shaarawy a trovare il pareggio sfruttando un colpo di testa di Ambrosini e beffando Storari da pochi metri.

Il Milan prende coraggio e sfiora il vantaggio per due volte con Ibra: nel primo caso è Mazzoleni che annulla la rete – giustamente – per fallo di mano dello svedese. La seconda volta è Chiellini in scivolata a negare la gioia all'attaccante.

Girandola di cambi e Conte butta dentro Vucinic: il montenegrino per due volte ha sui piedi il punto del sorpasso ma non trova la via del gol - un suo classico -, ma Caceres – ancora lui – ha altri piani: la Juve sembra sprecare un altro contropiede ma il terzino sudamericano pennella una conclusione perfetta che gonfia la rete e lascia di stucco l'incolpevole Amelia.