Pechino, 4 agosto 2011 - Allarme rientrato. Buone notizie per Gasperini: Cristian Chivu è completamente recuperato ed è pronto per scendere in campo dal primo minuto contro il Milan. Martedì il romeno non si era allenato a causa di una contusione ed era stato messo in preallarme il giovane Caldirola, già impiegato nell’amichevole con il Manchester City. Ma ieri Chivu ha tranquillizzato tutti sulle proprie condizioni svolgendo l’intera seduta insieme ai compagni al Workers Stadium. «Sarebbe stato meglio rimanere a Milano – ha spiegato il difensore, provato come gli altri dal caldo afoso incontrato a Pechino –. Comunque adesso siamo qua e pensiamo a prepararci per questo impegno. Siamo pronti e vogliosi di fare bene. La partita di sabato sarà tosta, ma ce la giocheremo fino alla fine».

Chivu è apparso in buona forma nei test disputati quest’estate: «Mi sto impegnando come al solito, penso di aver svolto una buona preparazione. Per fortuna non ho sofferto problemi fisici. Sono riuscito a lavorare sempre, a giocare e pian piano sto ritrovando la forma migliore». Gasperini gli ha ritagliato il ruolo di terzo centrale della difesa insieme a Ranocchia e Samuel, una posizione che gli piace particolarmente: «Per me diventa tutto più facile quando sono più vicino al centro della difesa. Ribadisco per l’ennesima volta che mi ritengo un centrale e non un terzino; ovviamente però mi metto sempre a disposizione». Chi invece non è ancora pronto è Ivan Ramiro Cordoba, che si è allenato a parte. Ma si professa ottimista: «Va sempre meglio – ha dichiarato a Inter Channel –, il recupero prosegue come da programma; il momento in cui mi potrò allenare con la squadra non è poi così lontano».

Il colombiano è prodigo di elogi nei confronti di Walter Samuel, la cui assenza nella scorsa stagione si è fatta sentire parecchio: «È come un nuovo acquisto. È pronto per battagliare, come piace a lui, e per essere un riferimento in difesa; sappiamo tutti quale importanza rivesta nella squadra». Un’altra notizia confortante giunge dall’estremo Oriente, stavolta dal Giappone. Yuto Nagatomo non dovrà essere operato alla spalla destra lussata durante la sfida con il Celtic, ma tornerà in Italia per sottoporsi alla riabilitazione sotto la guida dello staff medico interista: è questo l’esito della visita cui il giocatore si è sottoposto a Hiroshima dal professor Mochizuki, luminare di sua fiducia.