Olimpia Milano, che fatica per vincere a Cremona / FOTO

Al termine di un tour di 4 partite in 7 giorni è stremata l'Emporio Armani che, pur giocando male, vince sul campo del fanalino di coda Cremona per 72-76

Ricky Hickman nell'azione che decide la partita a 32" dalla fine

Ricky Hickman nell'azione che decide la partita a 32" dalla fine

VANOLI CREMONA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 72-76 17-24; 38-39; 53-51 CREMONA: Jovanovic ne, Amato 2, Mian 6, Gaspardo 6, Harris 15, Boccasavia ne, Wojciechowski, Biligha 14, Turner 4, Thomas 10, Holloway 15. All. Pancotto MILANO: McLean 11, Fontecchio ne, Gentile 6, Hickman 9, Kalnietis, Dragic 4, Macvan 14, Pascolo 10, Cinciarini 2, Sanders 12, Abass 2, Simon 6. All. Cancellieri Tiri da 2 CR 19/39 MI 29/52 Tiri da 3 CR 5/27 MI 1/11 Tiri liberi CR 19/23 MI 15/22 Rimbalzi CR 36 (Biligha 8) MI 44 (Simon 8) Assist CR 12 (Amato 2) MI 8 (Hickman 3) Cremona, 20 novembre 2016 - Imbattibilità mantenuta, ma che fatica per l'Emporio Armani Milano che espugna il PalaRadi solo al termine di una vera e propria battaglia contro il fanalino di coda Vanoli Cremona. Finisce 72-76 una partita che si risolve solo nei secondi finali dopo che i biancorossi si sono davvero spaventati nell'ultimo quarto quando sono crollati a -7. Alla fine c'è poco da salvare per i milanesi, se non il risultato, alla fine del tour de force che la porta in campo per la quarta partita in 7 giorni. Si rivede un buon Milan Macvan (5/10 da 2, 4/6 ai liberi) e poco altro in un attacco molto lento e poco preciso (1/11 da 3 e 14 perse). E' l'ottava vittoria consecutiva per i biancorossi che si sono presentati senza Raduljica e Cerella per turnover, ma anche senza coach Repesa bloccato dall'influenza e sostituito da Cancellieri (vittorioso a Cremona, come già due anni al posto di Banchi).

Nel primo tempo i biancorossi riescono anche sempre a tenere la testa avanti con i canestri soprattutto dei lunghi perchè Macvan, Pascolo e Sanders sono una spina nel fianco costante nell'area di Cremona (25-32), ma senza mai scappare via tanto che la Vanoli riesce a sorpassare anche 36-35 con la novità Harris. Il terzo quarto è complesso per i milanesi che segnano con il contagocce, ma Cremona si appoggia all'asse formata dall'ex Amato e da Biligha riuscendo a chiudere ancora avanti 53-51. Il massimo vantaggio dei padroni di casa è il 61-54 firmato dai liberi di Holloway al 35', ma proprio qui l'EA7 decide che è il momento di cambiare passo e con un maxi break di 3-16 propiziato dai canetri di Gentile e Sanders e dai liberi di un preciso Macvan sembra prendersi l'inerzia della gara quando tocca il 64-70 al 38'. E invece Cremona è ancora viva e con 6 punti di Holloway e Biligha (frutto anche di due ingenuità di Hickman) impattano a -50" sul 70-70. Poi, però, lo stesso Hickman è glaciale a segnare il 70-72 a -32", poi ci pensa la difesa che si chiude a riccio e dopo un recupero è Dragic a chiudere definitivamente i conti in contropiedi (70-74) dando così lo scarto giusto per continuare a mantenere l'imbattibilità. 

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