Milano, 29 giugno 2012 - Le cose che di Germania-Italia possono non essere piaciute al compilatore di questa rubrica? Mettiamole in riga, va' là:

1) Balotelli che mostra i muscoli con la virile protervia del tronco ignudo e i tendini del collo tesi come corde d'arco. Ma noi, alla sua età, abbiamo fatto di peggio, pur non segnando due reti alla Germania nella semifinale di un campionato europeo, bensì un gollònzo di sponda al torneo dell'oratorio.

2) Quelli che hanno criticato l'ostensione di Balotelli per sottile invidia muscolare.

3) Lo sfogo di Gigi Buffon: ce l'aveva in realtà con un giocatore tedesco che uscendo dal campo gli ha sussurrato: «E adesso però non crediate che lo spread cali di colpo».

4) Lo sfogo di Gigi Buffon: se al posto della mascotte ci fosse stato Andrea Agnelli l'avrebbe egualmente schivato con malagrazia?

5) Lo sfogo di Gigi Buffon: nervoso perché non trovava l'uscita dopo essere entrato per caso nelle sopracciglia di Andrea Agnelli?

6) Le sopracciglia di Andrea Agnelli, anche se esse non c'entrano - e il loro proprietario men che meno - col tema in questione.

7) Certi titoli di giornale o di telegiornale di squisita eleganza latina: «Gli abbiamo fatto uno spread così» cavallerescamente alludendo ad Angela Merkel, nel solco di qualche precedente di vertice, giocando al cucù con la Cancelliera.

8) La ragion di calcio che porterà in Ucraina i premier Monti e Rajoy a parlare di diritti umani prima e dopo la finale di Euro 2012 e magari anche nell'intervallo.

9) Certe facce di tifosi, che ci hanno dato l'impressione - essendo così tipicamente italiane e così tipicamente tedesche - di essere figuranti prezzolati.

10) Quei figuranti prezzolati che nel marasma hanno sbagliato schieramento: facce tipicamente italiane dipinte in giallo-rosso-nero e facce tipicamente tedesche nel tricolore d'Italia. Alla fine, tarallucci e birra per tutti.

di Claudio Negri