Milano, 9 giugno 2012 - Il nuovo stadio dell’Inter nell’area dell’Expo 2015, ai confini tra Milano e Rho. Un nuovo impianto capace di ospitare le gesta dei fuoriclasse nerazzurri ma anche di essere utilizzata come arena per il rock. È questa l’eredità che il sindaco Giuliano Pisapia sogna di lasciare a Milano dopo l’evento del 2015. Un sogno che il primo cittadino punta a far diventare realtà. Tanto che il tema del nuovo stadio dei nerazzurri nell’area Expo è stato uno degli argomenti dell’incontro tra Pisapia e il presidente dell’Inter Massimo Moratti. Autorevoli fonti di Palazzo Marino lo confermano.

Il sindaco ha fatto presente a Moratti che una parte dell’area Expo dovrebbe essere utilizzata per una struttura con una funzione pubblica. L’ipotesi di costruire lì la nuova sede milanese della Rai? Sempre meno praticabile. Lo stadio per il calcio e per i concerti? In netta ascesa. Non è un mistero, peraltro, che Pisapia, commissario straordinario per l’Expo 2015, punti su questa seconda opzione. Lunedì scorso, alla presentazione dell’Heineken Jammin’ Festival, nel comunicato del primo cittadino si leggeva: «Mi auguro che tra le eredità dell’Esposizione universale ci possa essere uno stadio per la musica, dedicato ai grandi eventi. Un luogo attrezzato e ben servito dai mezzi pubblici, dove si potranno ospitare concerti e manifestazioni fino a tarda ora. Un’area con servizi e infrastrutture sempre più integrati e con potenzialità enormi in grado di competere e confrontarsi alla pari con le grandi capitali europee».

Una domanda, però, sorge spontanea: con quali soldi realizzare lo stadio della musica? Non certo con quelli del Comune, in tempi di bilancio in rosso. Ecco perché Pisapia ha proposto a Moratti di realizzare il nuovo stadio in area Expo. A settembre la trattativa entrerà nel vivo. Il terreno potrebbe essere dato in concessione all’Inter (la vendita, comprese le volumetrie, avrebbe costi folli per la società nerazzurra). Che ne pensa Moratti dell’ipotesi dello stadio in area Expo? Per ora nessun commento ufficiale. Ma se il presidente interista deciderà di accelerare sul progetto del nuovo stadio, l’area Expo potrebbe non essere la soluzione ideale, visto che si potrebbe iniziare a costruire il nuovo impianto solo a partire dal 2016. Tempi lunghi. Moratti, che ha stretto un’alleanza con la China Railway Construction, il colosso asiatico pronto a finanziare la realizzazione del nuovo impianto (250 milioni di euro il costo preventivato), potrebbe preferire altre aree. A Milano si parla di Gratosoglio e dell’area dove ora sorge la caserma Perrucchetti. Nell’hinterland in pole position c’è Rozzano.