Milano, 11 ottobre 2013 - Ha due piani di lettura l'esordio di Ghost a Milano. Il musical prodotto da Mas (Music art and show)-Poltronissima, vale a dire dalla 'casa' di Priscilla, ha strappato ieri sera gli applausi di rito alla platea del Barclays Teatro Nazione, ma chi ne ha ricevuti in abbondanza e' stata la 'Goldberg italiana'.

Loretta Grace e' un'artista che aveva gia' disseminato importanti biglietti da visita, non ultimo quello che la identifica come protagonista del musical Sister Act che nella stagione 2011-2012 l'aveva vista ancora sul palco del Nazionale celebrata direttamente da Whoopy Goldeberg; con Ghost, nei panni della simpatica medium che si scopre realmente tale, la cantante e attrice di Teramo, figlia dell'Italia multietnica, regala una performance che da sola vale il biglietto.

Ma la nuova produzione della Mas ha altri pezzi forti da mettere sul piatto, come una scenografia a led di taglio cinematografico che, se a tratti puo' risultare un po' fredda, ha il potere di immergere lo show in una fluidita' onirica, dove una storia densa di accadimenti trova modo di distendersi senza macchinosita'. Accanto alla Grace, si muove con altrettanti meriti il performer Cristian Ruiz che padroneggia da gigante un cattivo Carl in tutte le sue nevrotiche insicurezza e avidita', mentre i veri protagonisti, vale a dire Salvatore Palombi nei panni di Sam e Ilaria Deangelis in quelli di Molly, sembrano soffrire i co-protagonisti, capaci di catturare davvero soltanto separatamente e quando sono soli sulla scena.

Nel complesso, Ghost e' un'altra prova muscolare della Mas che, esattamente come Priscilla, riesce a portare a teatro una storia cult e amata trasversalmente, senza far rimpiangere la pellicola alla quale e' ispirata. Un successo non sottoscrivibile da parte di tutti, ma di media collettiva. Dopo la prima di venerdì sera, Ghost ora affrontera' (e divertira') il pubblico milanese del Barclays Nazionale fino al 31 dicembre, poi lo spettacolo diretto da Stefano Genovese partira' alla volta di Torino (8-12 gennaio, Teatro Alfieri) e Roma (22 gennaio - 9 febbraio, Teatro Brancaccio). 

Fonte Agi