Rissa tra rom davanti all’asilo. Il terrore dei genitori: "L’inferno, poi gli spari"

Via Negrotto, otto denunce. Ma l’arma non si trova di Marianna Vazzana

La polizia davanti alla palazzina

La polizia davanti alla palazzina

Milano, 12 aprile 2015 - Una rissa a pochi metri da un asilo nido, in pieno pomeriggio. È accaduto venerdì poco dopo le 14.30 in via Cretese, zona Villapizzone, nei pressi del campo rom di via Negrotto: in strada si sono fronteggiate due fazioni appartenenti a famiglie rom, tra i civici 6 e 10. «Si è scatenato l’inferno, abbiamo sentito anche esplodere colpi di arma da fuoco», raccontano alcuni residenti. «Una guerra che va avanti da giorni - incalza la mamma di una bimba che frequenta il nido -, mercoledì e giovedì sera ci sono state le prime risse e alcune auto in strada sono state distrutte».

Venerdì, il culmine. La vetrata del portone al civico 10 è andata in frantumi così come i finestrini di alcuni veicoli in sosta. Tra l’altro in via Brivio, sempre nei paraggi, si trovano un altro asilo nido e una scuola dell’Infanzia. «Siamo andati a prendere i nostri figli intorno alle 15 e abbiamo visto volanti della polizia e ambulanze», continua la mamma. La polizia conferma di essere intervenuta venerdì alle 14.50 per una rissa, in ausilio alla Polfer. Otto persone sono state denunciate in stato di libertà, una è indagata in stato di irreperibilità. «Nel nido ci sono bimbi che hanno un’età compresa tra 6 mesi e due anni. È assurdo che avvengano risse e addirittura sparatorie a pochi metri dall’asilo», si sfogano mamme e papà che riferiscono anche di furti avvenuti all’interno degli asili e danni nei giardini.

«È una guerra tra bande, non si può andare avanti così. Occorre prendere provvedimenti seri e definitivi, coinvolgendo Prefettura e Questura», afferma Enrico Salerani (Lega), consigliere di Zona 8. Il consigliere comunale del Carroccio Igor Iezzi non ha dubbi: «Il campo rom di via Negrotto vacancellato immediatamente». Il presidente del Consiglio di Zona 8 Simone Zambelli ribatte: «Siamo a conoscenza del problema e lo stiamo affrontando con un presidio fisso. Ma per risolverlo definitivamente servono interventi strutturali nell’asilo, che ha la recinzione danneggiata, e nel campo rom, che va ridotto».

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