Smog a Milano, 25 anni tra domeniche a piedi e blocco delle auto

Dalla chiusura delle strade d'accesso del 5 dicembre 1989 deciso da Pillitteri, passando per le domeniche a piedi sino all'ecopas e Area C

Uno dei tanti blocchi delle auto attuato in questi 25 anni

Uno dei tanti blocchi delle auto attuato in questi 25 anni

Milano, 28 dicembre 2015  - Quella della lotta alla smog e all'inquinamento e' una battaglia storica delle città italiane e Milano in particolare. E' negli ultimi 25 anni però che nel capoluogo lombardo, dopo gli stop alle auto degli anni '70 dovuti alla necessità del risparmio energetico, si e' scelta la strada della 'guerra frontale' combattuta tra divieti alla circolazione, domeniche a piedi, targhe alterne, controlli sulle caldaie e negli ultimi anni ecopass e ticket per l'ingresso in centro. Queste alcune delle principali 'tappe':

1989: sotto la giunta dell'allora sindaco socialista Paolo Pillitteri parte la crociata contro l'anidride solforosa, considerata il peggior nemico nonostante le concentrazioni siano passate da 1.173 microgrammi del 1971 ai 503 del'80 ai 136 dell'88. Il 5 dicembre la prima iniziativa: chiusura delle strade d'accesso a Milano dalle 7,30 alle 9,30 per evitare il flusso dei pendolari.

21 gennaio 1990: Primo blocco totale della auto la domenica dalle 9,30 alle 18,30. L'iniziativa si chiuderà con 150 multe e 20 mila deroghe accordate.

22 dicembre 1990:  è la volta delle targhe alterne che saranno ripetute per alcuni giorni col risultato di un calo del 25% del traffico e 450 multe. L'esperimento si replica ancora nel gennaio, febbraio e nel dicembre dell'anno successivo.

1° febbraio 1992: nuovo blocco totale ma questa volta per 12 ora, dalla mezzanotte del 31 gennaio alle 12 del 1 febbraio. Ora a preoccupare è l'ozono.

Per qualche anno la situazione sembra tenuta sotto controllo con solo qualche provvedimento sporadico ed è dal 1999 che l'inquinamento torna protagonista delle cronache, con il nuovo fronte contro le polveri sottili (Pm10), questa volta per iniziativa della Regione Lombardia governata da Roberto Formigoni.

3 novembre 1999: blocco totale del traffico dalla 9 alle 17

Dicembre 1999: la battaglia si concentra contro le auto non catalizzate e i diesel più vecchi. Il blocco scatta dalle 9 alle 17 a Milano e in 35 comuni dell'hinterland. Il provvedimento continuera' a lungo.

16 gennaio 2000: ancora un blocco totale dalle 8 alle 20 che si ripeterà il 5 febbraio. Il 2000 è l'anno in cui vengono decise le 'domeniche a piedi' in tutta Italia con una serie di stop in 150 grandi città. A Milano il provvedimento si replichera' inoltre l'8 dicembre 2001, il 13 e il 20 gennaio 2002 mentre il 21 gennaio ripartono le targhe alterne e l'apertura delle scuole viene fatta slittare fino alle 10. Riparte successivamente il blocco alle auto non catalizzate.

2002 : Blocchi del traffico la domenica poi anche il 19 gennaio e il 23 febbraio del 2002. Provvedimenti che si susseguiranno anche nel 2003 e nel 2004.

2005: Già a gennaio si registra un blocco totale, il 16, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e altre iniziative simili saranno necessarie anche nell'autunno e l'inverno successivo.

2007: la giunta del neo sindaco Letizia Moratti introduce, sulla falsariga della 'congestion charge' di Londra, l'ecopass: dal 2 gennaio 2008 i milanesi che vorranno entrare in centro con l'auto (la cerchia dei bastioni) dovranno pagare 2 euro. L'iniziativa portò quell'anno nelle casse del comune 12 milioni scesi via via negli anni.

16 gennaio 2012: La zona 'ecopass' si trasforma, col sindaco Giuliano Pisapia, in 'area C' e il ticket d'ingresso viene alzato a 5 euro.

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