Sicurezza stradale, a Milano premiati i migliori atti di solidarietà

In occasione della 30esima edizione della giornata della "Fraternità della strada". Complessivamente sono state assegnate 1.639 benemerenze, di cui 555 ad agenti e militari e 46 a volontari ed operatori del soccorso

L’assessore regionale alla  Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali

L’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali

Milano, 18 aprile 2015 - Sono 438 le vittime della strada registrate nel 2013 in Lombardia. “Un numero ancora troppo alto, seppur in discesa”, ha spiegato l’assessore regionale alla  Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, che, in occasione della 30esima edizione della giornata della "Fraternità della strada", oggi, a  Milano, non ha voluto far mancare il proprio sostegno a questa associazione. Il primo passo sarebbe quello di introdurre il reato di omicidio  stradale “per assicurare una condanna adeguata a coloro che recano danni al prossimo - ha precisato Bordonali -, mettendosi alla guida senza esserne in condizione”. L’altro punto è investire in sicurezza. “La Regione Lombardia nei mesi scorsi ha promosso un bando da 3 milioni di euro per cofinanziare progetti di natura infrastrutturale, ma anche progetti mirati all’educazione stradale da realizzarsi nelle scuole, in collaborazione con i Comandi di Polizia locale, e interventi volti alla sensibilizzazione nei confronti degli utenti della strada”.

In occasiond edella "Giornata" sono stati premiati alcuni dei più significativi atti di solidarietà sulle strade  Ma, per la particolare ricorrenza, è stato anche ricordato un gesto preso ad emblema di questi trent’anni. È quello generoso al punto da costargli la vita di Roberto Rossi, vigile urbano di Mesenzana (Varese), che il 7 marzo 1990, mentre era in servizio davanti ad una scuola, si gettò in mezzo alla carreggiata dove una bambina stava per essere investita da un’auto, riusciì a salvarla ma non potè evitare di essere travolto lui stesso. Rimase ucciso sul colpo. Per quel gesto, il comune di Mesenzana conferi?a Rossi - sposato e padre di tre figli, una dei quali nata poche ore prima - la medaglia d’oro. L’atto eroico del vigile varesino, per il quale la vedova Rossi ha ricevuto oggi un simbolico riconoscimento, rappresenta la sintesi dei tanti che il Comitato Promotore ha valutato, in questi trent’anni in Lombardia, unica regione dove si svolge la manifestazione. Complessivamente sono state assegnate 1.639 benemerenze, di cui 555 ad agenti e militari (di cui 18 «alla memoria») e 46 a volontari ed operatori del soccorso (di cui 9 «alla memoria»), tutti per interventi di particolare significato.  Un volontario della Croce Bianca di Milano è stato finora l’unico ad essere premiato per 60 anni di attività

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