Ragazzo sfregiato con l'acido, tribunale sequestra due appartamenti a Boettcher

I giudici hanno accolto l'istanza di sequestro conservativo dei beni dei due imputati ai fini del risarcimento dei danni subiti da Barbini. Danni patrimoniali e morali che vengono stimati come superiori al milione di euro

Alexander Boettcher accompagnato da carabinieri e penitenziaria in tribunale a Milano

Alexander Boettcher accompagnato da carabinieri e penitenziaria in tribunale a Milano

Milano, 28 gennaio 2015 - Il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro di due appartamenti di Alexander Boettcher, accusato insieme alla studentessa della Bocconi Martina Levato dell'aggressione con dell'acido muriatico ai danni Pietro Barbini. I giudici della nona sezione penale hanno accolto l'istanza del legale di parte civile di sequestro conservativo dei beni dei due imputati ai fini del risarcimento dei danni subiti da Barbini. Tuttavia, il sequestro ha riguardato solo i due appartamenti del broker, perché non risultano proprietà intestate alla studentessa.

L'ordinanza dei giudici si basa sui fondati indizi di reato a carico dei due imputati, a processo con rito abbreviato, per i quali è presumibile, secondo il collegio, la condanna per lesioni gravissime ad una pena detentiva e al risarcimento dei danni alla vittima. Danni patrimoniali e morali che al momento, secondo i giudici, non sono quantificabili, ma che vengono stimati come superiori al milione di euro.

Stando a quanto riferiro, nel calcolo dei danni, tra l'altro, potrebbero entrare anche le spese per gli studi futuri del giovane, che aveva fissato per il prossimo 8 maggio la discussione della tesi di laura (il giovane studia a Boston ndr) all'esito di tre esami che, invece, non sarà più in grado di sostenere a primavera come previsto.