Via Jacopino da Tradate, antagonisti sfondano vetrina sede Lega Nord

A causare i danni sono stati alcunie sponenti dell'area antagonisti in corteo dopo un'assemblea a sostegno dei No Tav condannati a Torino. Il segretario provinciale del Carroccio Igor Iezzi: "Chiudere tutti i centri sociali"

Danni nella sede della Lega Nord (Facebook)

Danni nella sede della Lega Nord (Facebook)

Milano, 28 maggio 2015 - Lega Nord nel mirino degli antagonisti. Mercoeldì sera, verso le 21.30,  nell'ambito di una manifestazione estemporanea di esponenti dell'area antagonista partita da un'assemblea a sostegno dei No Tav condannati a Torino, è stata sfondata una vetrina della sede del Carroccio in via Jacopino da Tradate. Nonostante i danni, nessuno è rimasto ferito. Il corteo era partito dal parco Testori in via dei Frassini all'angolo con via degli Alianti.

Immediato il commento di Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord di Milano: "Il limite è ormai superato. Ieri sera un gruppo appartenente all'area dei centri sociali ha sfondato una vetrina di una nostra sezione a Milano mettendo a rischio l'incolumità dei nostri militanti presenti all'interno della sede per una riunione. Mentre il ministro dell'Interno passa il proprio tempo mettendo le mani nei portafogli dei cittadini per foraggiare i clandestini, i centri sociali, coccolati dall'amministrazione Pisapia, scorrazzano liberamente per la città aggredendo e assaltando le nostre sedi. Di fronte all'emergenza democratica in atto e davanti a personaggi che usano la violenza come strumento per tacitare e ridurre al silenzio i propri avversari rimane un'unica soluzione, la chiusura immediata di tutti i centri sociali". E ancora: "La Lega non ha intenzione di fermarsi e porterà avanti con sempre maggiore forza la lotta al degrado nei quartieri periferici abbandonati da Pisapia chiedendo sicurezza e intransigenza contro gli abusivi nelle case popolari e contro la criminalità che oramai imperversa. Se queste battaglie danno fastidio a qualcuno vuol dire che siamo nel giusto. Solidarietà ai nostri splendidi militanti". 

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