Caso Antinori, un'altra crisi cardiaca per il ginecologo

I legali del medico hanno reso noto che si tratta del terzo ricovero per motivi di salute da quando Severino Antinori è detenuto

Severino Antinori

Severino Antinori

Milano, 1 giugno 2016 - Un nuovo ricovero per Severino Antinori, il ginecologo accusato di aver costretto una donna alla ovulodonazione, per una crisi cardiaca. Lo rendono noto i legali del medico che si trova agli arresti domiciliari ed è portatore di due by-pass - avvocati Carlo Taormina, Claudio Romano, Tommaso Pietrocarlo - sottolineando che si tratta del terzo ricovero per motivi di salute da quando è detenuto. Anche per questo motivo, gli avvocati chiedono "l'intervento del ministro della Giustizia perché accerti la realtà della situazione, stante la prova in atti dell'innocenza del professor Antinori".

Secondo i legali, infatti, Antinori "è detenuto nonostante l'evidenza delle calunnie che lo hanno interessato ed il responso del tribunale della libertà di Milano che ha escluso la configurabilità dei reati dai quali era derivata la carcerazione". "Il prof. Antinori - precisa una nota dei suoi avvocati - chiede alle Autorità competenti di far cessare questa situazione che oltretutto mette gravemente a repentaglio la sua salute".

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