Giovedì 18 Aprile 2024

Senzatetto e profughi, Milano ogni notte offre ricovero a 1.600 persone

Il 15 novembre scorso è scattato il Piano per i senzatetto che durerà fino al 30 aprile 2015. Grazie alla collaborazione con enti e associazioni del privato sociale i posti letto saranno portati a 2.700 in tutta la città

La raccolta di indumenti per i senzatetto organizzata in città

La raccolta di indumenti per i senzatetto organizzata in città

Milano, 25 novembre 2014 - Dallo scorso 15 novembre, giorno d'avvio del Piano per i senzatetto, sono già 1.073 le persone accolte nei ricoveri cittadini; un terzo di queste sono italiani.

I dati sono forniti dal Centro Aiuto Stazione Centrale che da dieci giorni ha prolungato gli orari di apertura degli sportelli di via Ferrante Aporti, 3 (angolo viale Brianza) per ascoltare e dare una sistemazione a centinaia di senzatetto. La scorsa notte hanno dormito nelle strutture 922 uomini e 151 donne ma il numero cresce ogni giorno con nuove richieste. Al momento sono ancora disponibili 430 posti dei circa 1.500 preparati dal Comune per coprire la primissima fase del piano. Già dal prossimo dicembre il numero dei posti letto aumenterà per raggiungere gradualmente quota 2.700, lo stesso messo in campo l'anno scorso. Insieme all'accoglienza dei senzatetto Milano da tempo affronta l'emergenza profughi. Solo ieri notte sono stati 577distribuiti dagli operatori in diverse strutture. Complessivamente, tra senzatetto e profughi in transito, ieri notte Milano ha dato accoglienza a 1.650 tra uomini, donne e bambini. 

È partito così il Piano di accoglienza per i senzatetto che il Comune realizza in collaborazione con enti e associazioni del privato sociale. Il piano per i senzatetto durerà fino al 30 aprile 2015 e assicurerà un totale 2.700 posti letto. I posti saranno disponibili sia nelle strutture già esistenti sia in altre predisposte dall'amministrazione comunale e gestite dalle associazioni vincitrici dei bandi.  All'atto della registrazione viene rilasciata ai senzatetto una tessera nominativa con foto per consentire l'accesso ai servizi assistenziali. Prima dell'ingresso nelle strutture è richiesto alle persone di sottoporsi a una visita medica e al test Mantoux effettuato presso Villa Marelli dell'Ospedale Niguarda, centro di riferimento regionale per la cura della tubercolosi. Per il piano senzatetto il Comune ha investito 1.223.800 euro, di cui 251.490 provenienti dallo Stato, con un aumento complessivo di 120.800 euro rispetto all'anno scorso.

"La nostra azione - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - è rivolta a chi si trova in stato di grave emarginazione da tempo e a chi, a causa della crisi e soprattutto della perdita del lavoro, si è trovato senza un posto dove andare e rischia drammaticamente di aggravare la propria situazione. Con il piano, oltre all'accoglienza, cercheremo di aiutare queste persone ad uscire gradualmente dalle difficoltà in cui si trovano, accompagnandole verso una nuova autonomia lavorativa e abitativa. Cercheremo dunque non solo soccorrere le persone in stato di grave necessità ma anche di costruire con loro un percorso di uscita dalla condizione di estremo disagio in cui sono scivolati e da cui è difficile possano uscire da soli".

Tutte le operazioni del piano saranno coordinate dal Comune di Milano attraverso il Centro Aiuto della Stazione Centrale. Il centro è aperto con orario prolungato dalle 8.30 alle 24. Per segnalare persone che si trovano in difficoltà e che potrebbero non essere ancora note alla rete dei servizi è possibile chiamare questi numeri: 02/88447643 - 02/88447646 - 02/88447647 - 02/88447648 - 02/88447649. Dall'ultimo censimento, realizzato da Università Bocconi, Fondazione Rodolfo Debenedetti e Comune di Milano nel 2013 emerge che sono circa 2.600 i senza fissa dimora nel territorio milanese. Il 29 novembre il Comune parteciperà alla giornata della "colletta alimentare"e, il prossimo febbraio, alla distribuzione gratuita di medicinali realizzata dal Banco Farmaceutico.