Scuola, tutti pronti a tornare in aula ma mancano ancora 600 professori

Milano, 3 settembre 2014 - Concluse le assunzioni a tempo indeterminato, avanzano ancora 600 posti sul sostegno. «Dopo le immissioni in ruolo per le scuole dell’infanzia, le primarie e le medie — spiega Massimiliano Sambruna, segretario Cisl Milano — sono rimasti circa 500-600 posti per insegnanti di sostegno». Questo perché il numero dei vincitori di concorso e dei docenti precari nella graduatoria a esaurimento erano meno dei posti in ballo. Con un’unica eccezione: i docenti delle scuole superiori, dove i candidati erano in numero superiore. Venerdì ci sarà un incontro tra Ufficio scolastico territoriale di Milano e sindacati: «Proporremo che questi posti siano assegnati sul sostegno — anticipa Sambruna — per le scuole secondarie di secondo grado, per coprire tutti i posti vacanti». Gli ulteriori posti residui potrebbero andare ai docenti in graduatoria per i posti comuni. La richiesta per la riassegnazione è stata già sottoposta al ministero dell’Istruzione.  Tra il fine settimana e lunedì prossimo partiranno invece le assegnazioni delle supplenze annuali. Intanto, il sindacato degli insegnanti Anief certifica con dati il fenomeno denunciato dai precari a fine luglio: Milano è stata meta di molti insegnanti provenienti da altre province, principalmente del Centro-Sud, per guadagnarsi un posto fisso. Basandosi sui dati raccolti dal sito voglioilruolo.it, «sono Roma e Milano le province più scelte quest’anno dai precari della scuola dell’infanzia — affermano dall’associazione —. Roma ha registrato 888 nuovi ingressi, seguita da Milano con 556». Anche il capoluogo lombardo, tuttavia, è stato protagonista di un esodo consistente: 248 insegnanti hanno deciso di allontanarsi dall’ombra della Madonnina. Analogo il quadro per la primaria: Roma (933), precede Milano (746).