Sciopero generale, studenti in corteo a Milano. Scontri con la polizia davanti alla Regione

Alcuni studenti hanno lanciato dei pacchi sulla scalinata del palazzo e altri hanno scavalcato il cancello, a quel punto sono intervenuti poliziotti e carabinieri in assetto anti sommossa, che li hanno caricati cercando di disperderli. 11 contusi tra le forze dell'ordine FOTO - Il corteo in città / Sindacati in Duomo / Manifestazione studenti / Tensioni con la polizia / Gli scontri VIDEO - Gli scontri davanti a palazzo Lombardia

Scontri davanti alla sede della regione Lombardia durante il corteo degli studenti (Ansa)

Scontri davanti alla sede della regione Lombardia durante il corteo degli studenti (Ansa)

Milano, 12 dicembre 2014 - Sciopero generale, scontri e tensione a Milano. Alcune migliaia di studenti sono partiti in corteo poco dopo le 10 da Piazza Cairoli a  Milano per lo sciopero generale e sociale (TUTTE LE INFORMAZIONI). La manifestazione,  in contemporanea a quella ufficiale di Cgil e Uil, si è svolta sotto lo slogan: “Contro i tagli alla scuola e contro il Jobs Act”. 

Scontri tra manifestanti e la polizia durante la manifestazione (Alive)Ripetuti scontri si sono registrati dalle 12.30 circa davanti alla sede di Regione Lombardia in piazza Duca d'Aosta. Quando il corteo degli studenti ha cercato di entrare nel passo carraio di palazzo Pirelli, chiuso da un cancello. Dopo che alcuni studenti vestiti da Babbo Natale hanno lanciato dei pacchi sulla scalinata del palazzo e altri hanno scavalcato il cancello, sono intervenuti poliziotti e carabinieri in assetto anti sommossa, che li hanno caricati cercando di disperderli. Gli studenti, alcuni dei quali con in testa caschi e scudi di polistirolo, hanno lanciato potenti petardi, uova, bottiglie, sassi e ogni tipo di oggetto trovassero per terra. 

Polizia e carabinieri hanno continuato a caricare per disperderli, a colpi di manganello e hanno lanciato a mano diversi lacrimogeni. Al momento non si registrano contusi, gli scontri però sono stati brevi, ma molto violenti. Situazione caotica in zona, con gli studenti che hanno ripreso a marciare intorno a via Pirelli nonostante l'aria irrespirabile per via dei gas lacrimogeni. Secondo quanto comunicato dalla Questura sarebbero 11 le persone contuse tra le forze dell'ordine durante gli scontri davanti al palazzo della Regione. Sei di loro sarebbero agenti del reparto mobile e cinque carabinieri del battaglione. In tutto sono stati lanciati 5 lacrimogeni. 

 

FERMATA MINORENNE ACCUSA MALORE - Una ragazza di 16 anni che stava tracciando scritte come con una vernice spray sul muro di un palazzo di via Visconti di Modrone è stata bloccata dalla polizia. La ragazza è stata trascinata da alcuni agenti e si è sentita male. La ragazza è stata trattenuta per una ventina di minuti, poi è stata assistita da un medico e, grazie anche all'intervento di un avvocato, è stata lasciata andare. L'episodio ha generato tensione tra manifestanti e polizia prima che il corteo riprendesse a sfilare verso Palazzo Lombardia.

Il corteo studentescoLA PROTESTA DEGLI ANTAGONISTI - Antagonisti e studenti protestano contro gli sgomberi, l'Expo e il governo Renzi. Lungo il percorso, sulle vetrine della banche e dei negozi del lusso, sono comparse scritte No Tav. A sfilare anche molti centri sociali milanesi che nelle scorse settimane sono stati protagonisti delle lotte per la casa nei quartieri periferici di Milano. Diversi petardi e fumogeni sono stati poi lanciati nell'ingresso del Consolato turco in via Larga da alcuni studenti che stanno sfilando in corteo in occasione dello sciopero generale. L'azione è stata condotta al grido di "Kurdistan libero" e per condannare la politica del governo di Erdogan nella lotta contro l'Isis.

LA TAPPA IN PIAZZA FONTANA - Il corteo di antagonisti, anarchici e studenti che stanno sfilando per le strade di Milano sono passati da piazza Fontana per "correggere" la lapide postata dal Comune di Milano che ricorda la morte di Giuseppe Pinelli. "A Giuseppe Pinelli ferroviere anarchico innocente morto tragicamente nei locali della Questura di Milano il 15 dicembre 1969", recita la lapide. Gli antagonisti hanno cancellato con un pennarello blu le parole "morto tragicamente" sostituendole con il termine "ucciso!". I manifestanti hanno anche deposto 17 rose rosse, una per ogni vittima della stage di piazza Fontana, e una rosa nera per l'anarchico Pinelli sotto la lapide voluta dagli studenti democratici milanesi che recita "A Giuseppe Pinelli ferroviere anarchico ucciso innocente nei locali della Questura di Milano il 16 dicembre 1969".