Scapigliatura e Divisionismo, la mostra in 30 opere alla Bottegantica

Milano, 24 marzo 2015 - Dal 27 marzo al 30 maggio ci sarà la possibilità di ripercorrere l'evoluzione di Scapigliatura e Divisionismo in una mostra di 30 opere nella Galleria Bottegantica. Nella seconda metà dell'Ottocento i due movimenti dettero impulso alla ricerca artistica italiana. La Scapigliatura è documentata da opere di Tranquillo Cremona («La lettera» e «Il ritratto di Vittore Grubicy»), Daniele Ranzoni («La Maddalena» e «Il ritratto di Giovanna Schlosser»), Mosè Bianchi («Neve a Milano e »La dama col pappagallo«), Luigi Conconi (»Gelosia«). In un clima ancora dominato dall'accademismo e dalla rappresentazione di grandi tempi storici, questi artisti di dedicarono al ritratto, al paesaggio e a soggetti popolari, interpretandoli con pennellate veloci in cui predominava la ricerca della luce. Questa ricerca della luminosità si accentuò ancor più nel successivo Divisionismo, in cui veniva tralasciato l'impasto per insistere sui colori puri, stesi con brevi pennellate in tratteggiature successive. I soggetti tenevano conto sia delle istanze simboliste, sia dell'impegno socio-politico. Questa sezione della mostra ha al centro un pannello di Pellizza da Volpedo per la serie "L'amore per la vita", in cui l'artista voleva sottolineare la compenetrazione tra l'uomo e la natura. Di Emilio Longoni è esposto »La voce del ruscello«, uno dei dipinti che questo artista dedicò ai paesaggi alpini nell'ultima parte della sua vita. Visioni cui si impegnò anche Angelo Morbelli, del quale è esposto "Alta montagna". Altri artisti divisionisti in mostra sono Carlo Fornara, Vittore Grubicy e Giovanni Sottocornola.