Certi amori non finiscono: il ritorno di Sara Calogiuri

L'ex voce di R101 approda a Radio Globale di Luca Salvi

Sala Calogiuri (Newpress)

Sala Calogiuri (Newpress)

Milano, 26 ottobre 2014  - «Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». Con una frase vendittiana su Facebook, due settimane fa Sara Calogiuri aveva scatenato curiosità e fantasie di tutti i suoi fan, da gennaio orfani della sua presenza nel trio della “famiglia schifosa” della Carica di 101. Cresciuta nelle radio locali, affermatasi in quella fucina di dj che è Radionorba ed esplosa mediaticamente su R101, dal 2009 fino all’addio dieci mesi fa, riecco Sara di nuovo in onda su FM. Sarà lei la new entry sulla quale Radio Globale ha deciso di puntare per lanciare il nuovo palinsesto al via domani. «Con una programmazione improntata al territorio, alle curiosità e al gossip, alla scoperta di giovani artisti emergenti e con un sound molto britannico e dai ritmi groovy», spiega Gioia Forti, station manager dell’emittente. Una radio start-up (età media dei redattori 25-30 anni) e talent scout, proprio a cominciare dal programma condotto da Sara: “G-Lab”.

Sara, una nuova sfida.

«La radio è la mia grande passione. In questi dieci mesi mi hanno contattato network importanti, ho avuto tante proposte, ma ho voluto aspettare l’occasione giusta al momento giusto: una radio che mi permettesse di sentirmi a mio agio ed esprimere la mia creatività. Quel momento è arrivato».

Come ha sfruttato questi mesi di sosta?

«Ho fatto la p.r., sono diventata executive manager di un’agenzia che organizza eventi, ho lavorato per una web radio. Mi sono reinventata. Credo che ci sia sempre un motivo dietro tutto quello che ti accade nella vita. E ora torno al lavoro più bello del mondo, l’unico nel quale ti puoi divertire divertendo gli altri e portando un pezzo di te stessa in onda». 

Da lunedì al venerdì, ore 14-17, su Radio Globale.

«G-Lab sarà un laboratorio di talenti. Allievi dei corsi di Radiospeaker avranno l’opportunità di mettersi in gioco dal vivo. A turno verranno a condurre insieme a me il programma. Li metterò alla prova. Nella seconda parte, spazio all’arte, alla creatività e allo spettacolo, con uno sguardo sul territorio lombardo. Da quando ho lanciato l’appello sui social network, mi hanno contattato in tanti: una ragazza che costruisce bambole, un designer di giochi da tavolo, un creatore di passatempi nei locali. E tante band. Li faremo venire qui a raccontare come hanno trasformato un hobbey in un lavoro. Sarà una vetrina per ragazzi che hanno stoffa».

I suoi fan la seguiranno?

«Quando ho chiuso l’esperienza con R101, all’inizio è stata una batosta, ma l’ondata di affetto dei miei ascoltatori è stata una nuova rampa di lancio. Quando ho scritto quel post su Facebook, mi hanno risposto in centinaia. Ho ancora tante domande in arretrato».

Trasmetterete su Milano, Varese, Lecco, Como, Pavia, Monza e Roma. Una bella scommessa ripartire da una radio locale.

«Credo in questo progetto, sono un’“operaia della FM”. Farò parte di un gruppo di giovani, seri, bravi, preparati, entusiasti, pronti a darsi da fare. In una radio che ha scelto di puntare sui contenuti e di fare da talent scout. In un periodo in cui la gente ha bisogno di sentire storie di chi ce l’ha fatta. E di chi ancora ce la farà».

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