Sanitopoli, l'ex consigliere lombardo Guarischi condannato a 5 anni: "Andrò in Appello"

I giudici hanno disposto anche la confisca di 447mila euro, ritenuti il presunto prezzo della corruzione e hanno condannato l'ex consigliere al versamento di una provvisionale di un milione di euro a favore della Regione Lombardia, che si è costituita parte civile. Assolto l'ex direttore generale dell'ospedale di Sondrio Luigi Gianola

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Milano, 27 novembre 2014 - L'ex consigliere regionale lombardo del Pdl Massimo Gianluca Guarischi, è stato condannato a 5 anni di carcere dal tribunale di Milano nell'ambito di un'indagine su presunte tangenti per forniture in campo sanitario. La condanna supera la richiesta di pena dei Pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio che avevano sollecitato 3 anni 8 mesi. I giudici hanno disposto anche la confisca di 447mila euro, ritenuti il presunto prezzo della corruzione e hanno condannato l'ex consigliere al versamento di una provvisionale di un milione di euro a favore della Regione Lombardia, che si è costituita parte civile.  Una sorta di "anticipo" in attesa che un Tribunale Civile determini l'esatta entità del risarcimento che Guarischi dovrà pagare a favore del Pirellone.

Arrestato nel marzo del 2013 con le accuse di corruzione e turbativa d'asta, Guarischi sarebbe stato una sorta di "grimaldello" per sbloccare finanziamenti regionali per forniture in campo sanitario in cambio di tangenti versate dagli imprenditori della famiglia Lo Presti e da girare a pubblici ufficiali della Regione Lombardia, quando era guidata da Roberto Formigoni. Secondo i pm Guarischi aveva "un rapporto privilegiato con Formigoni che ha determinato esborsi da parte sua per una struttura di piacere organizzato" a favore dell'ex presidente regionale. "La regola per 10-15 anni nella gestione della sanita' lombarda e' stata che non si potevano concludere contratti per servizi di fornitura se non vi era la disponibilita' delle imprese a versare denaro con la presenza di intermediari legati a referenti politici", era stata la denuncia formulata dal pm di Milano Claudio Gittardi. L'attuale senatore Ncd Formigoni e' indagato in un filone di questo procedimento (inchiesta ancora aperta) con le accuse di corruzione e turbativa d'asta. 

I giudici che hanno condannato Guarsichi, hanno ordinato anche la trasmissione degli atti alla procura di competenza perché indaghi per falsa testimonianza un'amica dell'ex presidente regionale Roberto Formigoni e un'altra testimone. Secondo i pubblici ministeri Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, a Formigoni, tuttora indagato, sarebbero stati pagati alcuni viaggi fatti in compagnia di Guarischi come forma di mazzette perché agevolasse l'assegnazione di alcuni appalti a favore di aziende ospedaliere di cui l'ex consigliere era consulente. In merito era stata chiamata a testimoniare lo scorso 22 maggio Luana Cazzato, avvocato civilista che aveva partecipato a quei viaggi. Cazzato aveva testimoniato al contrario che "ognuno pagava le sue quote e le spese venivano divise".  Tra l'altro, dall'inchiesta su Guarischi e sulla sanita' lombarda sono derivati poi altri filoni di indagini che hanno dato vita alle inchieste sugli appalti Expo dei pm Gittardi e Antonio D'Alessio. Quella di Guarischi e degli imprenditori Lo Presti, secondo il pm, "e' una storia di ordinaria corruzione in cui l'intermediario, serio e affidabile come gli imprenditori, opera grazie alle conoscenze e ai contatti politici". 

L'altro imputato del processo, l'ex manager dell'ospedale di Sondrio Luigi Gianola, è stato assolto, mentre i pm avevano chiesto per lui la condanna a un anno e 6 mesi per turbativa d'asta. 

 

GUARISCHI: "MI ASPETTAVO ASSOLUZIONE" -  "Non c'erano prove, mi aspettavo l'assoluzione". Cosi' l'ex consigliere regionale lombardo del Pdl Massimo Gianluca Guarischi ha commentato la sentenza di condanna a 5 anni di carcere che gli e' stata inflitta dal Tribunale di Milano per un giro di presunte tangenti in campo sanitario. Uno dei suoi legali, l'avvocato Michele Apicella, ha annunciato che appellera' la sentenza. "Siamo abbastanza stupiti - ha affermato - non ci aspettavano una condanna e poi cosi' pesante, con una pena superiore a quella chiesta dalla Procura. Leggeremo le motivazioni e presenteremo ricorso in appello"

GIANOLA: "SONO SOLLEVATO" - "Sono stato quasi 3 mesi in carcere e 6 mesi ai domiciliari. Ora sono sollevato, è sollevata mia moglie, la mia famiglia, i miei figli che hanno molto sofferto, anche perché questo è stato un caso ampiamente riportato dai media". Così Luigi Gianola, ex direttore generale dell'ospedale di Sondrio, ha commentato la sua assoluzione nel processo milanese su un presunto giro di tangenti nella sanità lombarda, nel quale era imputato anche l'ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi, condannato a 5 anni di carcere. Il Tribunale ha assolto Gianola, che era difeso dall'avvocato Guglielmo Gullotta, dalle accuse di corruzione e turbativa d'asta perché "il fatto non sussiste". Nell'ambito del procedimento, invece, hanno già patteggiato l'imprenditore Giuseppe Lo Presti e i suoi due figli Gianluca e Salvo Massimiliano, titolari della società Hermex, e che avrebbero versato le presunte tangenti all'intermediario Guarischi, il quale poi avrebbe avuto rapporti con i pubblici ufficiali della Regione Lombardia.