Milano, 27 luglio 2016 - Diciassette sì, 7 no e 8 astenuti. Milano avrà il suo salone del libro, che non si chiamerà salone internazionale del libro - per non copiare formule - ma che attende un nome di battesimo per differenziarlo dalla storica kermesse piemontese che continuerà su un altro binario. Senza l'associazione editori però, che scende dal treno. Esce dalla fondazione - decisione già presa il 25 febbraio in realtà - collaborerà con la fondazione per la promozione del libro ma sposa il progetto di Fiera Milano con cui creerà una new-co che organizzerà la vetrina del libro a maggio 2016.
Il verdetto è stato annunciato dal presidente dell'Aie Federico Motta: "Il progetto si chiama promozione del libro, non sarà solo una fiera a Milano ma anche una fiera a Milano. Una manifestazione che passa da Roma e dal Sud Italia con un programma di iniziative culturali per sviluppare il libro, che in questi anni non è stato molto promosso. Noi editori non riceviamo 1 euro dallo Stato rispetto ad altri settori della cultura". Inizia un nuovo viaggio.
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