Saldi estivi, in Lombardia si parte il 2 luglio: shopping sfrenato anche fino a mezzanotte

Fra pochi giorni i grandi magazzini, le boutique e gli outlet si riempiranno di persone che vogliono rinnovare il guardaroba. Da non perdere l'Arese Shopping Center e Le Due Torri di Stezzano

Saldi in un negozio

Saldi in un negozio

Milano, 28 giugno 2016 - Le scuole sono chiuse (a parte gli ultimi giorni di esami), caldo e sole sono arrivati e le vacanze al mare, in montagna o in qualche città d'arte si avvicinano. Cosa manca in questa estate 2016? I saldi, naturalmente. Sabato 2 luglio iniziano a Milano e termineranno a fine agosto. Fra pochi giorni i grandi magazzini, le boutique e gli outlet si riempiranno di persone che vogliono rinnovare il guardaroba o fare qualche regalo, e tutto questo sarà cosa gradita ai negozianti che vedranno riattivarsi il fatturato. Ma non biosgna dimenticarsi gli importanti consigli del Codacons e alcune norme dettate dal buonsenso. 

Come si legge sul sito della Regione Lombardia, è stata annunciata la data di inizio dei saldi estivi: non solo a Milano, ma su tutto il territorio lombardo, ed è il primo sabato del mese. Codacons - nella persona del suo presidente nazionale Carlo Rienzi - prevede che la spesa media degli italiani durante il periodo degli sconti sarà uguale a quella del 2015, intorno ai 67 euro pro capite. Alcune città organizzano eventi in occasione di queste prime giornate. All'Arese Shopping Center, per esempio, è prevista un'apertura straordinariadei negozi fino alle 24.  Proposta simile è quella de Le Due Torri Shopping Center di Stezzano, in provincia di Bergamo: la Notte Bianca prevede negozi aperti fino a mezzanotte ed eccezionali promozioni dedicate a tutti i clienti e visitatori.

L'associazione a difesa dei consumatori e dell'ambiente - il Codacons - ricorda ai cittadini poche regole da tenere presenti per trascorrere anche questo periodo dell'anno senza intoppi. Per prima cosa i negozianti sono obbligati a esporre il prezzo iniziale del capo d'abbigliamento e la percentuale relativa allo sconto; è invece facoltativa la scelta di mostrare il costo finale ribassato. Non è legale neppure "gonfiare" i prezzi di listino, ossia quelli dichiarati all'inizio della stagione. Un'altra cosa importante da sapere è che la merce difettosa può essere riportata in negozio, basta conservare lo scontrino: si avrà diritto alla sostituzione dell'indumento, oppure al rimborso di quanto speso in denaro, non in buoni spesa. Infine i prodotti in saldo devono essere separati da quelli venduti a prezzo normale, o comunque deve essere indicato chiaramente quali sono i capi scontati. Agli esercenti è richiesta la massima trasparenza.

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