Ekaterina rischia l'estradizione, concesso permesso di soggiorno provvisorio

Milano, 3 marzo 2015 - E' riuscita ad ottenere un permesso di soggiorno temporaneo in Italia Ekaterina Tyurina, la donna russa raggiunta da una richiesta di estradizione per una presunta truffa da 82 milioni di rubli (circa 1,7 milioni di euro) compiuta nel suo Paese.

Il suo legale, l'avvocato Pasquale Pantano, è convinto che il caso della sua assistita presenti parecchie analogie con la vicenda di Alma Shalabayeva: una donna fuggita per sottrarsi alle persecuzioni delle autorità nel suo Paese d'origine. Così, nei giorni scorsi, il suo difensore ha presentato richiesta di asilo alla Questura di Milano. Istanza che i dirigenti di Via Fatebenefratelli hanno trasmesso alla Corte di Giustizia Europea che dovrà pronunciarsi sulla base delle norme sul diritto d'asilo sancite dal "Regolamento di Dublino". Mercoledì, intanto, è prevista l'udienza della Corte di Cassazione sulla richiesta di estradizione presentata dalla Federazione Russa. Ma anche se i giudici in ermellino di Piazza Cavour dovessero accogliere l'estradizione, questa verrebbe comunque "congelata" in attesa della pronuncia europea. I tempi della giustizia europea sono piuttosto lunghi: secondo l'avvocato Pantano, per arrivare a un verdetto potranno servire anche diversi mesi. Per questo alla donna è stato concesso un permesso di soggiorno provvisorio proprio in attesa del giudizio definitivo sul diritto d'asilo. E' un punto a favore dell'avvocato Pantano: perché, tradotto in pratica, significa la sua assistita potrà restare in Italia con regolare permesso di soggiorno fino alla pronuncia della Corte Europea, anche se domani la Cassazione dirà sì alla sua estradizione.