Ruby 'ter', pm: "Avanti con le indagini per ulteriori riscontri"

Il giudice deciderà nei prossimi giorni. L'atto verra' notificato ai legali dei 45 indagati, a vario titolo, per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza

Olgettine

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Milano, 6 marzo 2015 - Proseguire l'inchiesta Ruby 'ter'. E' quanto chiedono  pm di Milano al gip Stefania Donadeo alla ricerca di elementi "eterogenei e molteplici" che possano ribadire la loro tesi accusatoria. Così, il procuratore aggiunto Piero Forno e i pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano giustificano la richiesta di proroga delle indagini inviata ieri al giudice che deciderà nei prossimi giorni se concedergliela (il sì appare comunque scontato). L'atto verra' notificato ai legali dei 45 indagati, a vario titolo, per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

L'inchiesta ruota attorno al presunto versamento di denaro o altre utilita' da parte di Silvio Berlusconi ai suoi ospiti alle cene ad Arcore. Alcuni di loro, 21 ragazze e l'avvocato Luca Giuliante, sono stati perquisiti il 17 febbraio. L'allungamento dell'indagine servira' anche ad analizzare tutto il materiale sequestrato, in particolare il contenuto dei cellulari, dei tablet e degli altri supporti informatici. Nella richiesta di proroga non si fa invece cenno alla rogatoria avviata in Messico per fare chiarezza sulle proprieta' riconducibili a Ruby e al suo ex compagno Luca Risso. Dopo le perquisizioni, sostengono i pm nell'atto, e' necessario cercare elementi "eterogenei e molteplici" a supporto dell'impianto accusatorio attraverso l'ascolto di testimoni e altre attivita' d'indagine". 

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