Ruby, la Cassazione conferma: assolto Silvio Berlusconi

Dopo una camera di consiglio durata circa nove ore, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha confrmato l’assoluzione, che diventa definitiva, per l’ex premier. Berlusconi era imputato per concussione e induzione alla prostituzione minorile LA SCHEDA - Il processo Ruby

Ruby Rubacuori e Silvio Berlusconi

Ruby Rubacuori e Silvio Berlusconi

Milano, 10 marzo 2015 - La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato l'assoluzione, che diventa definitiva, di Silvio Berlusconi nel processo RubyL'ex premier era imputato per concussione e induzione alla prostituzione minorile ed era stato assolto in appelloEra iniziata in mattinata l'udienza della Cassazione innanzi alla VI sezione penale, nella quale i supremi giudici erano chiamati a decidere se confermare o meno l'assoluzione dell'ex premier dall'accusa di concussione e prostituzione minorile. Per l'ex Presidente del consiglio è quindi il giorno 'gloria giudiziaria': la Suprema Corte ha infatti reso definitiva l'assoluzione pronunciata il 18 luglio 2014 dalla seconda Corte d'Appello di Milano presieduta dal giudice Enrico Tranfa il quale, subito dopo il deposito alle motivazioni del verdetto, si dimise dalla magistratura perche' in disaccordo con gli altri due componenti del collegio

La Cassazione ha quindi rigettato il ricorso del procuratore generale di Milano Pietro De Petris. Oggi in udienza il pg della Cassazione aveva chiesto l'annullamento dell'assoluzione. La decisione dei supremi giudici è giunta dopo una camera di consiglio fiume, durata circa nove ore. Le motivazioni del verdetto di questa sera saranno depositate entro 90 giorni secondo quanto prevede il codice di procedura penale.

A introdurre la vicenda giudiziaria in mattinata era stato il consigliere Orlando Villoni. Dopo di lui aveva preso la parola il sostituto procuratore generale della Cassazione Eduardo Scardaccione che ha chiesto di annullare le assoluzioni per Silvio Berlusconi  e di "rinviare per rimodulare la pena" a una nuova sezione della Corte d'appello di Milano. Secondo il pg l'ex premier era ritenuto colpevole di entrambi i reati - concussione per costrizione e prostituzione minorile - che gli sono stati contestati nell'ambito del processo. Dopo l'intervento del legale di Berlusconi, Franco Coppi, che si è detto subito sereno sull'esito del processo, la trattazione dell'udienza è stata chiusa con l'arringa difensiva dell'avvocato Filippo Dinacci che ha concluso per l'inammissibilità e il rigetto del ricorso del Procuratore generale di Milano contro l'assoluzione dell'ex premier. 

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