Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma-Milan, Inzaghi soddisfatto: "Pensavo di vincere. Quasi alla pari con chi lotta per il titolo"

Il tecnico rossonero si coccola i suoi dopo il pareggio 0-0 dell'Olimpico: "Orgoglioso perché se non giochi col cuore a Roma perdi" di Luca Guazzoni

Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi

Milano, 21 dicembre 2014 - Feste di Natale e Capodanno serene a Casa Milan: il Milan strappa nella tana della Lupa un punticino più utile a dare maggiori sicurezze e un segnale di mentalità acquisita al gruppo che a smuovere la classifica, rinvigorita sette giorni fa dalla vittoria contro il Napoli. Mal che vada (vittoria di Lazio, Genoa o Samp) il terzo posto questa sera disterà 4 punti: niente di insormontabile. Inzaghi deve ringraziare Diego Lopez (miracoloso nel finale su Gervinho) e il mancato fischio di Rizzoli quando la mano galeotta di De Jong toglie la palla dalla testa di Keita a pochi passi dalla porta. De Sanctis spegne ogni accenno di polemica («Accettiamo il verdetto del campo») ma la Roma si sente defraudata e per voce di Garcia recrimina («C’era una mano clamorosa in area. Sono due punti persi»). Inzaghi (uscito dal campo molto nervoso con l’arbitro, dando un calcio ad una bottiglietta e lamentandosi per i falli non fischiati) è soddisfatto per la solidità mostrata dai suoi: «Se penso a dove siamo partiti, mai avrei pensato di venire qui a giocarmela alla pari. Ad inizio ripresa eravamo padroni del campo. Le ultime prestazioni possono darci autostima che ci servirà con il nuovo anno. Peccato che la sosta arrivi adesso, nelle ultime 4 giornate abbiamo subito una sola rete. L’espulsione di Armero? Mi è sembrava eccessiva». Fair play tra le due squadre: Sabatini ha fatto i complimenti a Galliani e Garcia ha apprezzato lo spirito dei ragazzi di Inzaghi. Inzaghi sulle tracce di Ancelotti? Il paragone resta scomodo ma l’avvio è promettente: «A Carletto faccio i complimenti per aver vinto con il Real Madrid il Mondiale per club. Lo devo ringraziare per averci consigliato Menez e Diego Lopez. Ora la crescita deve essere graduale, con questo animo possiamo arrivare terzi».

Il portiere spagnolo è stato protagonista al pari di Mexes nel limitare l’attacco della Roma. Meno brillante Menez, autore di un paio di giocate da artista (colpo di tacco su Manolas e gol a gioco fermo con un colpo di esterno di pura genialità). Diego Lopez non ha rimpianti nell’essere arrivato in estate al Milan: «Bravi i miei ex compagni di squadra a vincere il Mundialito, ma sono felice di essere qui. Contro questa Roma c’è stato un lavoro monumentale da parte di tutti». Felice anche Mexes che ha sfiorato la rete con una staffilata da 40 metri: «E pensare che la volevo spazzare dopo aver sbagliato un paio di appoggi facili. Dobbiamo continuare così anche nel 2015». Feste di Natale e Capodanno serene a Casa Milan.