Rihanna in concerto, San Siro tutto esaurito per Anti World Tour

La pop star oggi a Milano con il suo 'Anti World Tour'

Rihanna, la cantante attesa a Milano

Rihanna, la cantante attesa a Milano

Milano, 13 luglio 2016 - Rihanna Air. Dopo il prologo indoor di lunedì al PalaOlimpico di Torino (IL CONCERTO - leggi), la cantante delle Barbados atterra questa sera a San Siro (COME ARRIVARE? I mezzi pubblici) per quella che si annuncia come una delle date più qualificanti del suo Anti World Tour 2016. La prova della verità per una che in questo salto dalle arene agli stadi (europei) s’è trovata a fare i conti con gli alti e bassi di una scommessa molto impegnativa per le sue forze. A darle man forte ci sono però i canadesi The Weekend e il rapper americano Big Sean nel ruolo di supporter, ma soprattutto c’è l’affetto totale e incondizionato della sua Rihanna Navy, colorata flottiglia di fedelissimi che la sostiene pure in capo al mondo. 

Più avvezza ai jet privati che alle navi, pardon a yacht come quelli da cui si materializza di tanto in tanto a Capri e a Portofino, l’ammiraglia caraibica si ritrova protagonista di una sfida a distanza con Beyoncé, in tour pure lei nelle sancta sanctorum del calcio europeo e pure lei un po’ in affanno quanto a prevendite; quella stessa Miss Knowles sposata al rapper Jay-Z, gran mentore di Robyn Rihanna Fenty fin dal loro primo incontro, a Manhattan nella sede dell’etichetta Def Jam, primo approccio dell’eroina di “Umbrella” con quel mondo della musica (da hit-parade) che l’avrebbe portata a vendere 55 milioni di album, 210 milioni di brani digitali, piazzando 13 singoli al numero uno delle classifiche e incassando 9 Grammy Awards. Questo grazie al portentoso marketing di una bollente immagine pubblica fatta di sguardi fatali e generosissime porzioni di carne esposta (basta pensare al nude-look del video di “Needed me”) che hanno reso il personaggio Rihanna molto più forte delle canzoni che canta.

Anzi, un vero e proprio “brand”, un marchio, con interessi che spaziano dalla musica alla moda, ai beni di lusso, come hanno dimostrato in questi anni il lancio di ben sei profumi, di due collezioni di accessori con Armani, di quattro collezioni con River Island. Volto della Samsung, portavoce di MAC & Viva Glam, testimonial della campagna di Secret Garden di Dior, ambasciatrice mondiale di Puma e direttrice creativa del marchio, “RiRi” (come l’acclamano gli irriducibili) è ormai la più indaffarata dipendente di se stessa. Un’artista capace di passare dal palcoscenico al set, dal galà allo studio televisivo di cui val la pena ricordare la recente partecipazione alla colonna sonora di “Star Trek Beyond” (con il tormentone “Sledgehammer”), il Monster Tour americano assieme ad Eminen, l’attivismo in favore delle popolazioni haitiane colpite dal terremoto, la Fondazione Believe per assistere i bambini malati, la Clara Lionel Foundation per la salute e l’istruzione delle comunità più disagiate.

E poi c’è la voglia di stupire, di prendere tutti alle spalle, con le foto (ovviamente nuda) realizzate assieme ad Annie Leibovitz a L’Avana come tra i solchi di un album innovativo e fuori dagli schemi quale “Anti”; per sua stessa ammissione, un disco “da domenica pomeriggio” piuttosto che da sabato sera come i sette precedenti. Tutto come vuole lei, scartando di lato i “consigli” della discografia come le pretese delle radio. Molto coraggioso, certo. Ma a che prezzo? La risposta sta probabilmente nella frase che la dea di Bridgetown porta tatuata sulla spalla destra: “mai un fallimento, sempre una lezione”.

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