Elezioni, Renzi lancia Sala: "Dobbiamo vincere questa partita"

Incontro al Barrio's, presenti Giuliano Pisapia e don Gino Rigoldi. Giornata milanese per il premier. Il presidente del consiglio ha partecipato a dibattito con studenti di The Future Makers e si è recato a un'iniziativa della Coldiretti in occasione del World Milk Day

Renzi, Pisapia e Sala (Newpress)

Renzi, Pisapia e Sala (Newpress)

Milano, 31 maggio 2016 - Giornata milanese per Matteo Renzi. Dopo il confronto con gli studenti di The Future Maker, il presidente del consiglio ha partecipato all'apertura dell'incontro di Milano in occasione del World Milk Day e infine è arrivato al centro sociale Barrio's del quartiere periferico Barona, per un evento con il candidato sindaco del centrosinistra, Giuseppe Sala. All'incontro presenti anche il sindaco, Giuliano Pisapia e il fondatore di "Comunità nuova", don Gino Rigoldi. "Sai Matteo - ha detto Pisapia rivolgendosi a Renzi - fare il sindaco è difficile ma quando avrà una squadra di persone motivate che gli stanno a fianco Beppe saprà quanto è utile ascoltare per fare passi avanti. Diceva don Milani che non serve avere le mani pulite se si tengono in tasca. Noi abbiamo le mani pulite ma abbiamo fatto alcune cose".

A pochi giorni dal voto delle comunali Sala ha sottolineato: "Sono fiero di pensare di poter succedere a un grande sindaco come Giuliano Pisapia, però per farlo succedere datemi una mano in questi giorni. Mi ero ripromesso di parlare solo di noi perché sono stufo di citare Salvini e altri, ma vedo che Parisi fatica sempre di più a negare il successo del città e ad essere positivo. Non provano più tanto neanche a stare insieme. Noi siamo la grande Milano e gli altri una banda di maltrà insema - ha aggiunto parlando in dialetto milanese -. La differenza tra la nostra proposta e quella del centrodestra sta uscendo finalmente, soprattutto nello spirito". La coalizione del centrosinistra vuole una Milano "della speranza non della paura. La paura c'è ma non la devi buttare affisso agli altri, come fa il centrodestra. Chi vuole governare deve gestire le paure". 

Renzi ha manifestato tutta la sua fiducia, sull'esito delle consultazioni: "Tornerò qui e Beppe Sala sarà il sindaco. L'ho detta in un modo per cui alcuni di voi non applaudivano - ha scherzato - perché facevano gesti scaramantici". Il premier si è poi rivolto a Pisapia: "Giuliano ha fatto molto bene in questi anni e noi dobbiamo dirgli grazie. Oggettivamente Milano è cambiata. Ed è un punto di riferimento. C'è bisogno che Milano faccia Milano. Milano ha tutto. C'è una straordinaria sensazione di una città viva, energica, capace. Il mio augurio è che questa città sia troppo bella per lasciarla alla gestione degli altri. Avanti Milano, perché se va avanti Milano, va avanti Italia. Questa partita che dobbiamo vincere è come un calcio di rigore che dovete tirare per bene".

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente di Coldiretti"MIA ESPERIENZA POLITICA HA DATA DI SCADENZA" - Il referendum è stato al centro dell'incontro con gli studenti di The Future Maker (FOTO). "La mia esperienza politica ha una data di scadenza: al massimo, massimo, massimo febbraio 2023 - ha detto il premier alla giovane platea di The Future Makers - Io immagino a 48 anni di essere libero cittadino, che chiude con la politica. Che chiude davvero, non che cambia poltrona". Questo, ha aggiunto Renzi, vale se al referendum vincono i sì. "Se vince il no - ha ricordato - non ho anni davanti". Arriva un sistema che agevola le ammucchiate, ma "io se bisogna fare ammucchiate tutti insieme non ci sto. Vadano loro, ne prendano un altro".  "Se vinciamo noi, uno su tre va casa - ha detto il presidente del Consiglio, rispondendo alle domande degli studenti selezionati dalla Boston consulting group -. E' normale che tutti i politici dicono che votano no, perché se vinciamo noi uno su tre va a casa. Per forza tutti i politici sono contro" (VIDEO).

Il presidente del consiglio Matteo Renzi a MilanoIl referendum è stato protagonista anche nella seconda tappa della giornata milanese di Renzi, al Milk Day. Nel corso dell'evento Coldiretti ha annunciato che sosterrà il. "Non ti nego che la nostra organizzazione sarà per il sì, per interesse generale e anche per opportunità" ha detto il segretario generale Vincenzo Gesmundo rivolgendosi a Renzi, perché alle imprese serve "certezza dei tempi" di decisione e "l'Italia ha bisogno di avere delle buone leggi, ma in tempi giusti, con grandi processi di semplificazione"(FOTO - Leggi l'articolo sulla Giornata del latte). 

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro