Sos al Comune, vietate il rave al Parco Sempione

I partecipanti alla tre giorni di musica elettronica in programma dal 10 al 12 settembre dovranno “limitarsi” a occupare piazza del Cannone. Ma al vicepresidente del Consiglio comunale, Riccardo De Corato, non basta

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Milano, 31 agosto 2015 - Il Comune ha dettato le regole per scacciare l’incubo rave party nel Parco Sempione: i partecipanti alla tre giorni di musica elettronica in programma dal 10 al 12 settembre dovranno “limitarsi” a occupare piazza del Cannone. Ma al vicepresidente del Consiglio comunale, Riccardo De Corato, non basta: «Lancio un appello al prefetto e al comitato per l’ordine e la sicurezza, e una mozione in Comune: il permesso per il rave party in Sempione deve essere negato. Limitarne l’autorizzazione alla piazza del Cannone è ridicolo e non basta comunque a preservare l’area».

I motivi dell’intervento di De Corato sarebbero due. «Prima di tutto – spiega – perché la piazza si trova pur sempre all’interno del parco. Come si può pensare di riuscire a contenere e circoscrivere, entro i confini del piazzale, le 20mila persone previste? Il manto verde del parco ne uscirebbe devastato. Il tam tam è pressante, arriveranno partecipanti da tutta Europa. Il Comune dovrebbe rivalutare le misure da adottare, soprattutto in ragione del fatto che si tratta di un luogo storico, nonché di uno dei fiori all’occhiello della città per posizione, poiché posto fra il parco e il Castello Sforzesco. Presenterò una mozione in Consiglio perché venga negata l’autorizzazione al rave party». 

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